Acqua, l'aumento sarà del 10 per cento

La proposta dei sindaci: si pagherà 1,23 euro al metro cubo

PESCARA. «La tariffa dell'acqua passerà da 1,14 a 1,23 euro al metro cubo, con la possibilità di annullare l'incremento per le famiglie che consumano 100 metri cubi l'anno».  Ad annunciarlo sono stati l'assessore alle Aziende municipalizzate Marcello Antonelli e il capogruppo del Pdl Lorenzo Sospiri nel corso della conferenza convocata per illustrare la proposta dei vari sindaci.

Scongiurato, quindi, l'aumento del 30 per cento sulla tariffa dell'acqua che, inizialmente doveva arrivare a 1,30 euro per metro cubo, mentre adesso è stata ridotta a 1,23 euro.

«Nella proposta», come è stato illustrato, «anche la certezza degli investimenti da effettuare sul territorio, che dovranno essere rapidamente cantierati, i rimborsi ai Comuni, che devono ricevere 9 milioni di euro complessivi, e l'istituzione di una commissione di vigilanza che veda la presenza anche delle associazioni ambientaliste e dei consumatori per sorvegliare sulla corretta gestione dell'acqua».

Sono questi i contenuti della proposta elaborata dal Comitato ristretto dei sindaci che, in quindici giorni, ha esaminato la proposta di revisione delle tariffe avanzata dall'Ato che, oggi, sarà sottoposta al voto dell'assemblea dei soci.  Infatti, come ha spiegato Antonelli, «oggi l'Aca deve rimborsare ai Comuni soci più di 9 milioni di euro e Pescara è in credito per 4 milioni di euro, mentre altri 3 spettano a Montesilvano».

Sono altri, poi, i punti stabiliti dal comitato dei sindaci: «Chiederemo l'approvazione di una convenzione da sottoscrivere con Aca entro 60 giorni dall'approvazione del nuovo piano d'ambito e l'adozione di un piano industriale degli investimenti da presentare all'approvazione dell'assemblea dei soci entro il 31 dicembre 2010».

«Questo significa», hanno aggiunto, «che l'aumento delle tariffe non ci soddisfa, ma almeno quelle somme dovranno servire per il ripristino delle reti che oggi lasciano disperdere il 60 per cento dell'acqua erogata. All'approvazione del consuntivo 2010, durante la prima verifica sugli effetti della revisione tariffaria, i 7 milioni di euro di investimenti determinati dal maggior introito, dovranno essere stati già cantierati o si tornerà indietro alle vecchie tariffe e il presidente dell'Ato se ne assumerà la responsabilità».

La proposta che oggi verrà presentata contempla, poi, l'adozione di un'attività di controllo da parte dell'Ato e dei Comuni sull'Aca, attraverso l'istituzione di un comitato di vigilanza che dovrà vedere la presenza di un rappresentante dei sindaci, delle associazioni dei consumatori, dei sindacati e delle associazioni ambientaliste.

Ancora, nella proposta, l'obbligo da parte dell'Ato a garantire una comunicazione trimestrale del piano degli interventi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA