Acqua nelle case e nei negozi, si punta al risarcimento dei danni

20 Settembre 2024

Sola (M5S): «In Consiglio chiederemo di utilizzare le polizze comunali per commercianti e cittadini» E l’assessore Orta difende l’operato del Comune: 900 tombini puliti in un mese. L’opposizione: è poco

PESCARA. Risarcire tramite le polizze assicurative del Comune attività commerciali e cittadini messi in ginocchio dal maltempo di martedì scorso. È la proposta del Movimento 5 Stelle che verrà presentata la prossima settimana al banco di prova del consiglio comunale. Oltre ad auto nei tombini e asfalti a pezzi, la forza dell’acqua non ha dato tregua neppure ai negozi. Decine le case con i piani terra allagati, con danni a muri, garages e immobili. Le zone più colpite sono state quelle di via del Circuito, ospedale e colli. Per i commercianti, quella di martedì è stata una giornata “nera” in cui, dopo aver cercato di tamponare le infiltrazioni d’acqua, hanno abbassato serranda. L’ordine del giorno a favore di negozianti e cittadini sarà presentato dal consigliere comunale del M5S Paolo Sola, e presidente della commissione Controllo e garanzia. Stamattina, alle 9.15, il consigliere riceverà in audizione gli assessori Massimiliano Pignoli (Protezione civile) e Cristian Orta (Ambiente): sarà un’occasione per discutere nuovamente degli interventi messi in campo dall’amministrazione Masci durante l’emergenza. Intanto, ieri alle 13 gli uffici comunali hanno disposto la fine dell’emergenza: il Coc (Centro operativo comunale) è stato chiuso e sono stati riaperti al pubblico tutti i parchi cittadini e la Pineta d’Avalos.
AIUTI a negozi e cittadini «Vorremmo venire incontro ai locali commerciali con dei risarcimenti», dichiara il consigliere Sola, «e a tutti coloro che hanno subito allagamenti ai piani terra. Ci sono arrivate molte segnalazioni critiche e vogliamo verificare se c’è la possibilità, tramite polizze, di emettere dei rimborsi. Ci sono molti cittadini che al piano terra si sono visti quasi un metro d’acqua dentro casa. Hanno dovuto buttare materiali, prodotti e immobili, oltre ai danni sui muri».
l’assenza del sindaco Martedì scorso l’amministrazione Masci ha affrontato l’emergenza maltempo guidata dal vice sindaco Maria Rita Carota. Il sindaco Carlo Masci è stato per alcuni giorni a Lisbona per partecipare al progetto europeo “Intelligent cities challenge” e presentare Pescara come un esempio di città pronta alla transizione verde. Un’assenza che, però, sembra essersi fatta sentire: «È grave», continua Sola, «tutte le volte che è stato convocato in commissioni come la mia non si è mai presentato; in tavoli importanti come il cantiere di Corso Umberto e l’area di risulta dove erano presenti anche i rappresentanti della categoria si è assentato. È una mancanza di rispetto verso i cittadini». Martedì scorso, sotto la pioggia battente il Comune ha iniziato i sopralluoghi delle strade e ha ordinato la chiusura di sottopassi e vie più colpite. E poi partita la pulizia dei tombini che, otturati dalle foglie, sono esplosi, diventando un vero e proprio pericolo per pedoni e auto. Decine le auto che infatti sono rimaste ostaggio dei tombini: incidenti del genere si sono registrati in via Monte Faito e sotto il ponte Villa Fabio.
MANUTENZIONE IN RITARDO Per fare un punto sui lavori l’assessore al Verde Orta ieri ha presieduto una commissione sullo stato di manutenzione della rete fognaria e ribadito gli interventi di pulizia dei tombini, punto su cui l’opposizione ha sferrato attacchi. «È un servizio che segue una programmazione ordinaria a cui si è aggiunta una attività straordinaria», dice Orta, «su indicazione della Protezione civile, che ha portato Ambiente a pulire 900 tombini in 90 strade in un mese». «Un dato che dimostra che l’attività di manutenzione è indietro», attacca Sola, «a inizio settembre avevano annunciato una campagna di pulizia dei tombini e, ad oggi, averne puliti solo 900 dimostra un grande ritardo». Un dato, dunque, di cui l’amministrazione Masci «non si deve di certo vantare», prosegue, «andiamo incontro all’inverno e la situazione sarà sempre peggio».
©RIPRODUZIONE RISERVATA