Addio a Gino, è morto a 100 anni il primo sindaco del paese

3 Gennaio 2015

ABBATEGGIO. Il paese in lutto per la scomparsa del primo sindaco di Abbateggio Gino Di Benedetto, all’età di 100 anni compiuti. Fu eletto nel 1947 quando era nel fiore della gioventù, a 33 anni....

ABBATEGGIO. Il paese in lutto per la scomparsa del primo sindaco di Abbateggio Gino Di Benedetto, all’età di 100 anni compiuti. Fu eletto nel 1947 quando era nel fiore della gioventù, a 33 anni. Come primo impegno, Di Benedetto lottò per ridare al paese la municipalità, cioè l’autonomia comunale persa sotto il regime fascista con l’accorpamento a San Valentino. Le conseguenze di quell’operazione sono ancora attuali per i due centri del magellense che sono comparsi di fronte alla giustizia per vedersi – gli abbateggiani – riconosciuti alcuni diritti di proprietà terriera.

Gino Di Benedetto, figlio di Antonio, nacque ad Abbateggio il 20 dicembre del 1914. La famiglia era originaria di Orsogna e il padre Antonio, dopo essere rimasto vedovo e senza figli, si stabilì proprio ad Abbateggio agli inizi del Novecento a seguito della nomina a parroco del fratello don Pio. Antonio, risposatosi con Enrichetta Castellucci di Abbateggio ebbe due figli, Gino e Renato. Scomparso prematuramente il padre Antonio, fu lo zio sacerdote a prendersi cura dei nipoti istruendoli ed educandoli. Gino arrivò al diploma di maestro elementare, Renato divenne ragioniere. Gino Di Benedetto, oltre a svolgere le funzioni di primo cittadino dal 1947 al 1952, dotando il paese di infrastrutture necessarie per migliorare le dure condizioni di vita dopo la occupazione nazista, fu anche maestro di scuola elementare ad Abbateggio. Poi, nel 1953, si trasferì a Pescara, dopo la morte della madre, continuando a insegnare ai bambini per 43 anni.

«Noi», dice il sindaco e presidente della Provincia Antonio Di Marco, «lo ricordiamo con l’appellativo di don Gino che individua una sola persona: Gino Di Benedetto, un signore di altri tempi». (w.te.)

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