Addio viaggi a Spalato: la Snav non torna più

Lo scalo di Pescara viene evitato da tutte le compagnie marittime per i fondali bassi. Collegamenti estivi garantiti solo ad Ancona

PESCARA. Il porto di Pescara è sempre più isolato. Ieri, è arrivata la conferma di ciò che si temeva sin dalla fine dell’anno scorso. La prossima estate, la Snav non effettuerà più i collegamenti marittimi dal capoluogo adriatico e per andare in Croazia bisognerà raggiungere lo scalo di Ancona. Lo ha rivelato il presidente della Camera di commercio Daniele Becci promotore negli anni passati del collegamento marittimo. «La Snav ha assicurato la rotta per tre anni perché aveva un contratto triennale da onorare», ha spiegato Becci, «per questo ha ricevuto 200mila euro». Ora, quel contratto è scaduto e la compagnia non ha più voluto rinnovarlo perché le sue imbarcazioni hanno registrato in passato grosse difficoltà di manovra nello scalo, a causa dei fondali troppo bassi. E la situazione ora non è migliorata, anzi è forse peggiorata. «L’unica imbarcazione già sperimentata che poteva essere utilizzata su Pescara», ha affermato, «è stata inviata in Angola. La Snav, del resto, è un vettore di livello mondiale e considera il mercato italiano non di prima fascia». «A meno che non si vada in pellegrinaggio a Medjugorje», ha aggiunto, «non credo che la prossima estate avremo collegamenti marittimi da Pescara. Stiamo pagando le conseguenze di ciò che non è stato fatto in passato, ora bisogna rimboccarsi le maniche e far partire i lavori per l’apertura della diga dopo l’estate, per togliere quel tappo che blocco centinaia di migliaia di metri cubi di sedime provenienti dal fiume».

Conferme sul mancato ritorno della Snav sono arrivate anche dal vice sindaco e assessore al demanio Enzo Del Vecchio. «Mi risulta, però, che ci siano trattative per avviare dei collegamenti marittimi con la società Archibugi Ranalli, credo che siano a buon punto». Ma la società, contattata dal Centro (si veda l’articolo in basso) ha escluso l’avvio dei collegamenti, almeno per la prossima estate.

Del resto, l’annoso problema dei fondali troppo bassi non è stato ancora risolto. L’anno scorso, i collegamenti estivi con la Croazia sono rimasti incerti fino all’ultimo e solo il 23 luglio la Snav ha dato il via ai primi viaggi, tra l’altro, ridotti alla tratta Pescara-Hvar con un catamarano più piccolo e senza la possibilità di trasportare veicoli.

Il collegamento, concluso il 4 settembre addirittura in anticipo rispetto alle precedenti estati, ha fatto registrare anche un calo dei passeggeri. La compagnia, prima di andare via, aveva fatto sapere che probabilmente non sarebbe tornata l’estate successiva, ma poi le speranze si sono riaccese a fine settembre, quando l’amministrazione comunale ha annunciato un incontro per il mese successivo con la Snav per consolidare i collegamenti con l’altra sponda dell’Adriatico. Di quell’incontro non si è più saputo nulla, fino a ieri quando Becci ha rivelato che la società non tornerà quest’anno.

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