All’Ikea arrivano gli arrosticini made in Abruzzo

San Giovanni Teatino. Il colosso svedese si lega ai prodotti tipici regionali e lancia un appello: “Aziende, fatevi avanti”

SAN GIOVANNI TEATINO. Ci avreste mai creduto che al ristorante dell’Ikea, gigante svedese dell’arredamento, un giorno sarebbero stati venduti anche gli arrosticini ? E che si sarebbe potuta mangiare anche la pasta – rigorosamente biologica – dell’Oasi di Penne? E che dite delle pizzette della Richetti spa di Sant’Atto (Teramo)? Tutto questo già avviene, invece (o sta per avvenire nel caso degli arrosticini) nel punto vendita di San Giovanni Teatino che, forte dei suoi 1milione 600mila visitatori del primo anno – 46 milioni di euro di fatturato nel 2012-2013, +2,6% le previsioni, 180 dipendenti e altri 70 lavoratori nell’indotto – si propone come punto di riferimento dell’artigianato “made in Abruzzo”. Possibile che nessuno ci aveva pensato prima? Possibile che nessun mobilificio, ad esempio, si sia proposto all’Ikea per commercializzare i suoi prodotti? Nel punto vendita dicono di non ricordare incontri con enti di categoria, ma solo con i sindacati. Al punto che se stanno per arrivare gli arrosticini è solo perché a loro è venuto in mente di acquistare una mega “furnacella”.

«Siamo aperti a ogni tipo di discorso», dice il responsabile relazioni esterne Ikea Valerio Di Bussolo, «consci tuttavia dei volumi di cui avrebbe bisogno una realtà come la nostra». Intanto la pasta Terre dell’Oasi (gestita dal Wwf) viene cucinata e venduta in tutta la catena Ikea. E non è poco.

Lo spunto per queste riflessioni l’abbiamo trovato in occasione della presentazione del report ambientale, sociale e delle risorse umane dell’Ikea teatino: numeri e iniziative su l’impegno verso l’ambiente (il “non spreco”) e le persone. Si scopre così che qui viene recuperato l’86% dei rifiuti, e che quanto a energia elettrica il 14% della produzione proviene dall’impianto fotovoltaico composto dai 7mila moduli sul tetto. «Entro un anno passeremo all’idroenergia», annuncia Di Bussolo. Tra qualche giorno saranno disponibili le colonnine di ricarica per i veicoli elettrici. Mentre sul fronte della mobilità sostenibile Ikea incentiva fra i clienti l’uso dei mezzi pubblici: a chi spende almeno 10 euro vengono regalati i biglietti del bus. E ai suoi dipendenti dà 150 euro se comprano mezzi puliti. Felici di lavorare all’Ikea? Pare proprio di sì: il turn over qui è solo dello 0,12%.

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