Allarme furti: controlli a tappeto Ladri fermati con gli attrezzi 

Dopo gli inseguimenti dei giorni scorsi e le auto dei malviventi abbandonate, l’attenzione è alta L’appello del comandante provinciale dei carabinieri: «Segnalate qualsiasi movimento anomalo»

PESCARA. Furti nelle case, soprattutto in quelle situate nelle zone periferiche; furti nei negozi, anche con spaccate, furti di auto e nelle auto. Dopo un periodo di relativa calma, tornano le segnalazioni di colpi e tentati colpi in città e nelle aree limitrofe. Per prevenire e contrastare questi reati odiosi, le forze dell'ordine hanno intensificato i controlli sulle strade. E un ulteriore incremento ci sarà nel periodo pasquale.
Solo nella notte fra sabato e domenica sono stati fermati dai carabinieri della compagnia di Pescara, diretti dal capitano Giovanni Rolando, due uomini che andavano in giro con attrezzi per forzare serrature e coltelli. Tutti e due sono stati bloccati nel quartiere Rancitelli. Il primo, un 37enne, è stato intercettato dai militari della sezione Radiomobile in via Tiburtina. Un po’ addosso, e un po’ all’interno di uno zaino, l’uomo aveva chiavi alterate e grimaldelli vari, tra cui cacciaviti, una lama piatta della lunghezza di 22 centimetri, una punta di cacciavite a croce, una tronchesina e un attrezzo piatto lungo 11 centimetri. La lama la teneva nascosta nella manica della giacca. È stato portato in caserma e denunciato. Poco dopo, passando in via Tavo, i carabinieri hanno fermato e controllato un romeno di 23 anni. Lui aveva addosso due attrezzi multiuso con coltello pieghevole di cui uno della lunghezza di 16 centimetri, e 8 di lama, e l’altro di 17 centimetri e 9 di lama.
«La nostra attenzione», sottolinea il comandante provinciale dei carabinieri Riccardo Barbera, «è massima. Dopo i furti nelle abitazioni registrati tra Natale e Capodanno, che hanno riguardato soprattutto le zone collinari di Pescara e Montesilvano, abbiamo incrementato i servizi. Di solito i ladri puntano aree isolate, effettuando prima dei sopralluoghi. In alcuni casi si tratta di bande che vengono da fuori appositamente per rubare. Ma, come si è visto, ci sono anche singoli del posto o stranieri. Noi comunque, insieme alle altre forze di polizia, ci siamo. Per Pasqua, come sempre, i controlli aumenteranno ancora di più».
Proprio i carabinieri, una decina di giorni fa, hanno intercettato di notte, in centro, una banda che era pronta a colpire. Giravano su un’Audi RS 3 Sportback risultata rubata a Roma. Alla vista di una pattuglia della radiomobile, l’auto si è allontanata a tutta velocità. Di qui l’inseguimento iniziato in viale Marconi e terminato in via del Circuito, dove i malviventi, messi alle strette, hanno abbandonato la vettura. E al suo interno, i carabinieri hanno trovato di tutto: un piccone, una mazzetta da cinque chili con manico, un piede di porco, un accenditore a gas, una mola con vari dischi, un trapano e quattro ricetrasmittenti. Oltre agli attrezzi, in macchina c’erano dei diamanti, una collana d’oro e un orologio e, vicino, una pistola nera giocattolo. Inoltre, all’interno dell’auto sono state trovate delle targhe rubate a Montesilvano Colle.
La settimana scorsa, un’altra banda, a bordo di una Volvo nera rubata, è stata intercettata a Villa Raspa, dopo che aveva già compiuto dei furti e stava per metterne a segno altri. «È importante chiamare subito le forze dell'ordine», sottolinea il colonnello Barbera, «qualsiasi movimento anomalo va segnalato in modo da consentirci di intervenire subito e, quindi, di scovare e bloccare i ladri».