Ambiente spa, in bilancio 489mila euro di utile

Riccardo Chiavaroli

1 Luglio 2025

Approvato il documento economico, Chiavaroli: «La società è in crescita». Attesa per le nomine nel Cda. Per la guida si sono candidati in 28 

PESCARA. Approvato il bilancio 2024 di Ambiente spa, la partecipata dei rifiuti di proprietà del Comune di Pescara (82%) e da altri 31 enti pubblici. Per il secondo anno consecutivo, il bilancio mostra un utile che quest’anno è di più 489.217 euro su un valore di produzione annuale di 24.284.046 euro.

Il bilancio è stato approvato durante l’assemblea dei soci: nel corso della seduta, il presidente di Ambiente spa, Riccardo Chiavaroli, ha innanzitutto ringraziato i sindaci «per la fiducia e il sostegno costante» e ha poi affermato che «il risultato positivo, frutto del lavoro svolto dagli organi societari e dalla struttura interna, è dovuto ad azioni riorganizzative strategiche e finanziarie e all’impegno del consiglio di amministrazione, dirigenti, impiegati, operatori che tutti assieme hanno operato per sviluppare in concreto le azioni dell’attuale corso aziendale. Peraltro», ha detto ancora Chiavaroli, «oltre i positivi numeri di bilancio, molto significativi trattandosi di denaro pubblico, occorre segnalare che nell’ultimo biennio vi è stata una crescita del livello occupazionale, dell’acquisizione di nuovi mezzi e in generale un miglioramento e una modernizzazione delle strategie aziendali, sempre nell’ottica di garantire un livello elevato di servizio pubblico, di attenzione alle esigenze dei cittadini e alla sicurezza ed al benessere dei lavoratori, rendendo possibile un virtuoso e tangibile circuito di economia circolare a beneficio della collettività».

Il presidente Chiavaroli è in scadenza di mandato: la fase di raccolta delle candidatura per nominare il nuovo Cda si è chiusa e il sindaco di Pescara, Carlo Masci, avrebbe dovuto scegliere il presidente ma, adesso, la sentenza del Tar che ha annullato le elezioni in 27 sezioni e imposto al sindaco l’ordinaria amministrazione potrebbe congelare la nomina.

Per la guida di Ambiente si sono candidati in 28: il presidente Chiavaroli e i quattro membri dal cda uscente, Francesca Sagazio, Livio Marinucci, Alessandra De Luca ed Emilio Longhi; tre ex consiglieri comunali, Armando Foschi e Renato Ranieri della Lega e Ivo Petrelli di Forza Italia; gli altri sono Luca Cosentino, Adelina Di Pietro, Gianluigi Sardella, Paola Toppi, Vincenzo Pio Trentadue, Mario Siega, Luca Protano, Vincenzo Battaglia, Agnese Ranghelli, Claudio Crivaro, Francesco Maria Di Gaetano, Massimo Cantoresi, Daniela Terreri, Silvio Veneruso, Alessandro Di Francesco, Raphael Rossi, Mario Luciani, Liliana D’Innocente, Alfredo Melillo e Giancarlo Odoardi.

Stessa storia per un’altra partecipata, Adriatica Risorse: 15 i candidati e, secondo le indiscrezioni, il sindaco e l’assessore alle Finanze Eugenio Seccia (Forza Italia) avrebbero voluto confermare l’uscente Domenico Di Michele, ma adesso tutto è in forse. Tra i 15 c’è anche un altro nome ingombrante: Chiavaroli di Ambiente.

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