Architetto avezzanese realizza il Candelabro per il pontefice

AVEZZANO. Dopo il Fonte Battesimale utilizzato lo scorso anno, oggi, domenica 13 gennaio, il Santo Padre Benedetto XVI celebrerà la Festa del Battesimo del Signore, inaugurando il nuovo Candelabro...
AVEZZANO. Dopo il Fonte Battesimale utilizzato lo scorso anno, oggi, domenica 13 gennaio, il Santo Padre Benedetto XVI celebrerà la Festa del Battesimo del Signore, inaugurando il nuovo Candelabro per il Cero Pasquale, come annunciato da monsignor Guido Marini, Maestro delle Celebrazioni Pontificie, lo scorso 19 dicembre.
Realizzato, come il Fonte, dall'architetto Alberto Cicerone, 50 anni di Avezzano, laureato alla facoltà di Architettura dell’Università d’Annunzio, con la consulenza teologica del reverendo Salvatore Vitiello di Torino, il Candelabro è costituito da una composizione floreale in argento, dalla quale s’innalza una colonna di fuoco che si compone, in un tutto armonico, con il Cero vero e proprio, secondo la migliore tradizione, che vuole il Candelabro ed il Cero formare un “corpo unico”.
Anche la seconda Opera di Cicerone e Vitiello nella Cappella Sistina, prende le mosse dal testo sacro dell’Apocalisse, verso 22,2: «In mezzo alla piazza della città si trova un albero di vita», che è Cristo stesso.
L'opera, in argento ed oro, ben si inserisce nello splendore della Cappella più famosa del mondo, poiché ne riflette la bellezza e la luce, in una sapiente ed umile soluzione artistica. La Cappella Sistina, affrescata da Michelangelo Buonarroti, è inserita all’interno del percorso dei Musei Vaticani ed è conosciuta in tutto il mondo per ospitare il Conclave dei Cardinali durante l’elezione del Papa.

