Aree di risulta, lite sul progetto
Sospiri (Pdl) replica a Di Biase (Udc): «La torre aumenterà l’appeal per i privati»
PESCARA. È scontro nella maggioranza sul progetto di riqualificazione delle aree di risulta. Ieri, il consigliere del Pdl Lorenzo Sospiri ha replicato al suo collega dell’Udc Licio Di Biase, che si è detto pronto a raccogliere le firme per far sciogliere anticipatamente il consiglio, se l’amministrazione comunale dovesse continuare ad andare avanti con il suo progetto. Progetto presentato due giorni fa dal Centro.
«Sono vent'anni che a Pescara si parla della riqualificazione delle aree di risulta dell'ex stazione», ha detto Sospiri, «e sono vent'anni che, puntualmente, fallisce ogni proposta od ogni progetto, proprio perché manca quella contropartita capace di aumentare l'appeal dell'intervento per il partner privato». «La torre dei servizi, chiaramente delocalizzata rispetto alle aree di risulta, posizionata in via Michelangelo, di fronte al fabbricato che ospita il Bingo», ha spiegato, «è quella struttura che può rendere economicamente interessante e vantaggioso l'intervento. Una torre che non è neanche una proposta originale da parte nostra, visto che era già stata prevista dal progetto del centrosinistra nel 2008. Sulle aree di risulta non ci sarà alcuna speculazione, ci saranno 12 ettari di verde, ma ci saranno soprattutto i parcheggi che è quello che la città ci continua a chiedere da anni. Residenti, studenti, commercianti e utenti del centro cittadino che chiedono solo posti auto in cui poter sostare. Non comprendo la polemica, soprattutto della maggioranza, con la quale ci siederemo al tavolo per approfondire la proposta del centrodestra, su un progetto che ruota soprattutto attorno alla costruzione del teatro. Teatro che tutti siamo pronti indiscutibilmente a sostenere».
Sospiri ha anche risposto alle critiche del centrosinistra, sempre su questo progetto. «L'intervento del centrosinistra», ha osservato, «è un nulla di nuovo sotto il sole, per un'opposizione capace di dire sempre e solo no, a prescindere dalla qualità della proposta. E paradossalmente in questo caso il centrosinistra non è riuscito a individuare un solo aspetto negativo dell'intervento, ma si è limitato a dire che non riusciremo a portare a compimento l'opera».
©RIPRODUZIONE RISERVATA