Squadra volante

PESCARA

Arrestato 21enne palpeggiatore di ragazze

E' accusato di violenza sessuale in un ascensore condominiale e in un negozio di via Raffaello. Due donne vittime delle aggressioni lo hanno riconosciuto

PESCARA. Arrestato a Jesi, e poi rinchiuso nel carcere di Ancona, un 21enne di cittadinanza polacca, senza fissa dimora, indicato l'autore di aggressioni a sfondo sessuale avvenute a Pescara tra l'estate del 2018 e la primavera scorsa. Il giovane è stato riconosciuto grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza e alla denuncia di due donne. Sulla base delle risultanze investigative, il sostituto procuratore di Pescara, Rosangela Di Stefano, contesta a M.D., queste le iniziali del giovane indagato, i reati di violenza sessuale e tentata rapina. L'arresto è scattato su disposizione del giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Pescara, Antonella Di Carlo, che ha firmato la misura cautelare della custodia in carcere.

I fatti contestati. Alle 2 di notte del 20 aprile scorso, una giovane pescarese, mentre rincasa nella sua abitazione, in via Tasso, viene avvicinata da uno sconosciuto. Entrato nell’edificio di residenza della donna, approfittando del portone aperto, il giovane s’infila nell'ascensore con quella che, evidentemente, individua come la sua "preda". Cerca subito di prendere confidenza con la ragazza. Le chiede l'età, poi senza altri preamboli le alza la gonna e cerca di toccarla nelle parti intime. Senza riuscire nel suo intento. Il giovane prova anche a impossessarsi di una collanina indossata dalla giovane donna, infine si allontanana dal palazzo facendo perdere le proprie tracce. La vittima dell’aggressione presenta una denuncia in questura.

Due mesi dopo, il secondo episodio. E’ il 31 maggio quando la titolare di un negozio, in via Raffaello, sempre a Pescara, chiede l’intervento di una volante della polizia per un’aggressione a sfondo sessuale di cui dice di essere stata vittima. La donna racconta che, verso le 17 di quel giorno, si è presentato nel negozio un giovane che, con la scusa di dover fare un acquisto, le si è gettato letteralmente addosso, toccandola nelle parti intime. Lei reagisce con tutte le sue forze riuscendo a far desistere l'aggressore, ma nella concitazione, prima di darsi alla fuga il giovane perde il giubbotto, al cui interno gli investigatori troveranno due scontrini fiscali per acquisti fatti in un supermercato cittadino il giorno precedente.

Acquisite le immagini delle telecamere a circuito chiuso del condominio di via Tasso e poi quelle del supermercato, gli agenti della squadra mobile riescono a dare un volto e un nome allo sconosciuto, indicandolo come l'autore dei due episodi a sfondo sessuale e di un altro fatto analago, avvenuto nel luglio del 2018, ai danni di una ragazza in via Umbria. In sede di riconoscimento fotografico, M.D. viene indicato, senza ombra di dubbio, dalle vittime delle due ultime aggressioni sessuali.

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