Asl Pescara, D'Amario intercettato"Uno scandalo la moglie di Pagano precaria"

Il manager intercettato dalla procura si sfoga sul concorso contestato della Asl

PESCARA. «A me mi scandalizza il fatto che la moglie di un noto presidente... aspetta per 42 anni ed è ancora precario 17 anni dopo la laurea, questo fa scandalizzare quando è pieno di figli... primari... le cose». In questa intercettazione ambientale, il direttore generale della Asl D'Amario parla del concorso vinto dalla moglie di Pagano del Pdl: «Logico», dice D'Amario, «chi ci sta dentro ha più competenza».

L'intercettazione rivela di un clima di veleni alla Asl: prima di presentare una denuncia sul concorso vinto dalla moglie del presidente Pdl del consiglio regionale Nazario Pagano - lo ha fatto tra ottobre e novembre 2010 -, Fausto Di Nisio, all'epoca presidente del collegio sindacale della Asl e consigliere Idv, chiede i documenti della selezione. Non la prende bene il direttore generale della Asl Claudio D'Amario che comincia a pensare di denunciare Di Nisio. È quanto emerge da un'intercettazione ambientale raccolta dalla squadra mobile nell'ufficio di D'Amario il 29 marzo dell'anno scorso: in quel periodo, D'Amario è stato indagato per falso nell'inchiesta sull'appalto del polo materno infantile, lievitato da 2 a quasi 7 milioni di euro. In questa indagine, la posizione di D'Amario è stata archiviata dopo una richiesta del pm Gennaro Varone.

RIUNIONE ALLA ASL.Il dettaglio che emerge, però, è che in una discussione con un avvocato e con una dirigente Asl, il direttore generale parla anche del concorso per un posto a tempo determinato da dirigente medico nel servizio di Igiene, epidemiologia e sanità pubblica appena vinto da Graziella Soldato, la moglie di Pagano, grazie a un colloquio «molto brillante» capace di ribaltare il punteggio dei titoli: da sesta nella graduatoria dei titoli, Soldato, il 10 marzo 2010, è finita prima dopo l'orale valutato 18/20 precedendo la seconda di appena 0,795 punti. Un concorso che, oggi, è al centro di un'altra indagine della squadra mobile, coordinata dalla pm Mirvana Di Serio: al momento, non ci sono indagati. Sotto inchiesta c'è anche un altro concorso Asl.

DISCUSSIONE SPIATA.Così, ancora prima della denuncia, il direttore generale si lamenta del fatto che Di Nisio vuole le carte del concorso: «Io ho anche le prove», spiega D'Amario, «che questo andava dalle persone singole che lo possono testimoniare e diceva datemi queste cose e non dire niente a nessuno e neanche al direttore». L'avvocato di D'Amario risponde: «Allora, di Pagano l'ha chiesto a Michitelli (Vero Michitelli, direttore del dipartimento Affari legali e del personale della Asl, ndr), gli ho telefonato... quello che gli ha dato le carte». La dirigente Asl sottolinea che Di Nisio ha i documenti in mano «prima che la delibera venga adottata». E l'avvocato fa la sintesi: «Allora, nome e cognome delle persone e le pubblicazioni fatte di volta in volta, si fa una denuncia, si può fare tutti male». D'Amario chiede: «La denuncia? Di che tipo? Io l'ho segnalato all'Ordine dei commercialisti». Dal giorno dell'intercettazione a oggi, l'Ordine dei commercialisti ha esaminato l'esposto di D'Amario contro Di Nisio e archiviato la pratica con un decreto del ministero di Grazia e giustizia: «Non si rinvengono fatti che compromettono gravemente l'idoneità al corretto svolgimento delle funzioni di controllo dei conti», recita il provvedimento.

«PIENO DI FIGLI». L'avvocato di D'Amario prosegue e parla di «quella storia di Pagano»: «Facciamo così, allora, facciamogli la delibera per quella storia di Pagano, cioè perché facciamo questi due recapiti in... come parte civile... perché quello è danno d'immagine all'azienda, poi non è escluso che sia pure anche la dottoressa a farlo». A questo punto, D'Amario difende la moglie di Pagano e si sfoga dicendo che alla Asl «è pieno di figli... primari... le cose».

Ecco la trascrizione della squadra mobile.
D'Amario: «Ma qui una persona che sta qui da sette anni a fare questo lavoro... ha rinnovato... quello va rinnovato... ha fatto una selezione... logico chi ci sta dentro ha più competenza... a me mi scandalizza, a me mi scandalizza il fatto che la moglie di un noto presidente... aspetta per 42 anni, dopo 17 anni dalla laurea, è ancora precario questo fa scandalizzare quando è pieno di figli... primari... le cose... allora di che stiamo parlando».
Avvocato: «Faccio osservare la discriminazione al contrario che se tu... saresti... facilmente individuabile, cioè sei la figlia di... la moglie di».
D'Amario: «Cioè tu sei ancora precario... stiamo parlando di un incarico di precariato».
Avvocato: «Tanto è vero che a questa... un po' particolare che dovevano essere interessati a migliorare la situazione... cioè io... sono stata esclusa».

L'avvocato di D'Amario, poi, detta la strategia contro Di Nisio: «Lascia stare che noi lo denunciamo... la procura in questo caso che vuole fare, avvia il procedimento e il direttore si costituirà parte civile». Finora, è la procura a indagare sui concorsi della Asl.

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