«Asta ferma, pesce venduto in nero»

Contrattazioni bloccate per un problema al display, la denuncia degli acquirenti

PESCARA. Sono esasperati i commercianti davanti all'ennesimo mal funzionamento dei terminali dell'asta del pesce, nel mercato ittico. Ieri pomeriggio le contrattazioni si sono interrotte per circa mezz'ora e questo ha reso ancora più evidente un problema che alcuni denunciano da tempo: quello della vendita in nero del pescato. «Non ne possiamo più», dicono, «si è fermato di nuovo il display e il pesce è stato venduto di contrabbando». Dopo le prime battute, il sistema di vendita all'ingrosso ha smesso di funzionare e questo ha subito scaldato gli animi.

«Succede solo qui, problemi del genere nelle aste di San Benedetto o Giulianova non si sono mai visti», afferma Giancarlo Ciroli, «queste continue interruzioni ci creano grossi problemi e rappresentano l'occasione per implementare una cattiva abitudine che danneggia gli acquirenti onesti, quella della vendita del pesce nel mercato nero. E alla fine a noi non resta altro che lo scarto». Secondo alcuni commercianti e ristoratori, è elevato il volume di prodotti ittici che vengono venduti fuori dai locali dell'asta del pesce in via Paolucci. In molti parlano di un mercato collaterale che, se così fosse, sarebbe sicuramente fruttifero.

«Dove sono il sindaco e l'assessore», continua Ciroli, «perché qualcuno non interviene per fermare questa compravendita abusiva?». A Ciroli fa eco Marco Palestini: «Non si può andare avanti così. Le continue interruzioni del display e quindi della vendita, rendono questa situazione ancora più pesante. Quando l'asta riprende, il pesce migliore praticamente non c'è più. E poi, il rallentamento dei tempi è controproducente anche per la vendita nei negozi, si arriva troppo tardi». Qualche settimana fa il problema si era riproposto. Le contrattazioni si erano fermate a causa delle interferenze radio di un vicino cantiere. Anche in quell'occasione, sono bastati una decina di minuti di blocco dell'asta, che si tiene due volte al giorno, per accendere la polemica.

«Il tempo passa ma non cambia niente», dice un acquirente, «questo terminale non funziona e durante la pausa molti pescatori vendono fuori». Il macchianrio è stato acquistato lo scorso mese di ottobre, ma evidentemente qualche problema c'è. «Escono numeri a caso di compratori che non ci sono», afferma un altro dei 130 compratori che siedono sui gradoni dell'asta quando è a pieno regime.

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