Attiva assume 43 operai e impiegati

L’azienda dei rifiuti annuncia concorsi previsti per quest’anno. Del Bianco: «Il primo bando sarà pronto entro un mese»

PESCARA. Centrotrenta assunzioni, di cui ottanta a tempo indeterminato e cinquanta con contratti stagionali. Parlare di così tanti posti di lavoro, in un periodo in cui le aziende continuano a chiudere e a licenziare e gli enti pubblici hanno gli organici bloccati, sembra un sogno. Eppure è la realtà. Attiva, l’azienda comunale per la raccolta dei rifiuti, ha annunciato un piano assunzioni senza precedenti. Piano già ratificato giovedì scorso dalla giunta comunale. Come ha confermato ieri il direttore generale di Attiva Massimo Del Bianco, l’iter per incrementare l’organico dell’azienda, che già conta 154 lavoratori, è stato già avviato. «Entro quest’anno», ha rivelato, «dovremo fare 43 assunzioni, il primo bando per il concorso sarà pubblicato entro un mese». Questi posti completeranno l’organico già incrementato con 47 assunzioni effettuate il 28 dicembre scorso, a seguito di un concorso per 61 posti.

Le assunzioni di quest’anno. Il piano occupazionale della società prevede 43 nuovi posti di lavoro per quest’anno così distribuiti: 7 impiegati, 11 addetti ai servizi cimiteriali, 17 operatori ecologici non assunti in occasione della precedente selezione pubblica, 8 operatori ecologici per fronteggiare le nuove esigenze, tra cui il potenziamento della raccolta differenziata e del porta a porta. Queste assunzioni saranno tutte con contratti a tempo indeterminato e per ogni figura professionale sarà avviato un concorso.Altre assunzioni sono previste negli anni successivi. Più precisamente, 22 nel 2017 e 15 nel 2018.

I posti a tempo determinato. Attiva prevede anche 50 assunzioni a tempo determinato da fare in estate o nei periodi di maggiore attività, come le feste natalizie o nella stagione autunnale quando aumenta la caduta delle foglie. Nel piano si parla di contratti part time al 50 per cento per ciascuna annualità.

La spesa si riduce. Non ci sarà un aumento dei costi con le nuove assunzioni. Anzi, l’azienda prevede addirittura di risparmiare 196mila euro l’anno, di cui 116mila euro sostituendo i contratti di somministrazione lavoro con gli assunti a tempo indeterminato; 20mila di oneri in meno da pagare alle società di lavoro interinale; 60mila per risparmi sull’Irap a seguito delle nuove assunzioni in programma.

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