Aumenti, stangata da mille euro

2 Marzo 2011

Pedaggi, parcheggi e asili: quanto costeranno alle famiglie in un anno

PESCARA. Mille euro in più all'anno. Ecco quanto costerà in media alle famiglie pescaresi la raffica di aumenti decisi da governo e Comune. La lista dei balzelli e dei ritocchi alle tariffe si allunga di giorno in giorno. Le ultime sorprese arrivano dalle banche e dalla Regione.

Alcuni istituti di credito hanno istituito una tassa da uno a 3 euro su ogni prelievo di contanti. Mentre la Regione ha previsto un aumento dei prezzi dei biglietti dei bus, pari al 10 per cento, che dovrebbe scattare dal prossimo primo aprile. Ci sono poi il pedaggio sull'Asse attrezzato, gli aumenti dei parcheggi, le rette degli asili e le mense scolastiche. Insomma, una stangata senza fine che metterà sul lastrico centinaia di famiglie, già alle prese con la crisi economica. Ieri, il consigliere del Pd Enzo Del Vecchio, che ha effettuato una simulazione degli aumenti, ha usato parole dure contro il Comune. «Un salasso che colpisce di più chi ha poco e di meno chi ha molto», ha affermato, «non si capisce da quale mente perversa sia venuto fuori questo meccanismo».

ECCO GLI AUMENTI
Il primo assaggio per i pescaresi è stato quello dei parcheggi. Le nuove tariffe sono entrate in vigore ieri in tutta la città. La sosta nelle aree di risulta costa ora 2,50 euro anche per pochi minuti. Per gli automobilisti non finisce qui. A maggio, verrà ripristinato, quasi certamente, il pedaggio di un euro sull'Asse attrezzato. A settembre, le famiglie con figli dovranno fare i conti con gli aumenti di circa il 10 per cento delle rette degli asili e dei buoni pasto a scuola. Dal primo aprile, secondo una legge regionale, il biglietto dell'autobus dovrebbe salire da uno a 1,10 euro. Le bollette del gas, invece, cresceranno dell'1,3 per cento. Per finire, il balzello tra uno e 3 euro in banca.

MILLE EURO IN PIU'
Questa serie di aumenti si tradurrà in una spesa media di mille euro in più all'anno. Facciamo il caso di una famiglia con due figli e un reddito medio di 30.000 euro all'anno. Il padre utilizza l'Asse attrezzato due volte al giorno per recarsi al lavoro. Oggi non spende nulla, da maggio dovrà sborsare 2 euro. Poi, il parcheggio delle aree di risulta: fino a qualche giorno fa costava 1,5 euro, oggi costa 2,5 euro. Da settembre, la retta dell'asilo nido per il figlio più piccolo salirà da 225 a 229 euro al mese, mentre il ticket per la mensa scolastica dell'altro figlio crescerà da 3,81 a 4,35 euro al giorno. La spesa totale mensile, solo per queste voci, passerà da 352 a 441 euro, cioè 88 euro in più al mese. Poi, ci sono i biglietti degli autobus e il balzello sui prelievi bancari. Se si fa il conto si arriva a circa 100 euro in più al mese, cioè 1.200 all'anno. Pagherà di più una famiglia con un reddito di 11.500 euro che prima era esentata dal pagamento dell'asilo. Ora non lo sarà più. La spesa annua salità di quasi 2.000 euro.

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