PESCARA. Dieci auto e tre moto devastate a colpi di tergicristallo e vetri in frantumi ovunque. Un raid cieco e furioso che ha trasformato via Cecco Angiolieri in un piccolo campo di battaglia urbano, finché una pattuglia della Guardia di Finanza non ha messo fine alla corsa distruttiva di un 43enne pescarese in preda all’alcol e alla disperazione. È questo il bilancio dell’episodio avvenuto intorno alle 5.30 di ieri mattina, quando l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati simili, avrebbe iniziato a colpire i veicoli parcheggiati lungo la strada dopo aver staccato un tergicristallo da un’auto. Ai militari dell’Arma avrebbe poi riferito di aver agito in seguito a una «delusione sentimentale».

Le vetture danneggiate appartengono a residenti e titolari di attività della zona: l’episodio non ha nessun collegamento con la movida o con presunte ritorsioni. Un gesto del tutto casuale, nato dall’agitazione del momento e aggravato dallo stato di ebbrezza. A fermare l’uomo è stata una pattuglia della Guardia di finanza del comando provinciale, guidato dal colonnello Giuseppe Lopez, che lo ha notato mentre continuava a colpire i mezzi parcheggiati. I finanzieri lo hanno bloccato immediatamente, verificando che fosse ubriaco e privo di documenti.

Accompagnato in caserma, il 43enne è stato identificato e poi segnalato alla Procura di Pescara. Nei suoi confronti è scattata la denuncia per danneggiamento. Nel frattempo, molti dei proprietari delle auto colpite si sono presentati nelle ore successive al comando della Guardia di Finanza per formalizzare le rispettive denunce e documentare l’accaduto.

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