Baby gang in azione, chiesa danneggiata

25 Aprile 2023

Madonna delle Grazie, preso di mira il portone ottocentesco. Il sindaco Russo: è una banda di ragazzini, alcuni già noti

FRANCAVILLA. Vandali in azione la scorsa notte nella chiesa di Madonna delle Grazie in contrada Villanesi, a Francavilla. I responsabili sono riusciti a entrare rompendo il cancello che si trova davanti al parchetto, per poi forzare la porta ottocentesca. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati ieri mattina i responsabili della chiesa che, tra le altre cose, è anche un bene culturale tutelato dalla Soprintendenza, e hanno immediatamente dato l’allarme.
Quella della Madonna delle Grazie è una struttura che spesso viene utilizzata sia dalla parrocchia di Sant’Alfonso, sia dall'associazione culturale Le Franche Villanesi, che proprio al suo interno organizza spesso dei concerti. Il danno riportato al portone d’ingresso rappresentata quello maggiore, conseguenza dell’incursione notturna, mentre chi si è reso protagonista dell’atto vandalico non ha portato via gli oggetti presenti al suo interno, anche se ha lasciato sedie rotte e qualche altro segno del suo passaggio. Dell’accaduto sono stati informati i carabinieri della locale stazione e le autorità comunali che nella mattinata di ieri sono intervenute per tamponare i danni più evidenti, al cancello e al portone d'ingresso. Il sindaco Luisa Russo, commenta così: «Quanto accaduto nella chiesa del parco di Carletto è un episodio grave. Secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine e dal nostro ufficio tecnico, appare come la bravata di ragazzini col puro scopo di fare danno».
E prosegue: «Si tratta di bande di giovanissimi che periodicamente si spostano in zone diverse della città. Alcuni, recentemente, sono stati individuati dai carabinieri. Con la stazione locale siamo in costante contatto e interverremo anche con la videosorveglianza nelle zone più sensibili, sperando che possa essere un deterrente. Il fenomeno delle baby gang è un problema enorme a livello nazionale e credo che sia indispensabile prevenirne la formazione con un approccio multidisciplinare, interessando ragazzi, genitori, insegnanti, creando spazi di aggregazione e occasioni di ascolto e dialogo reali».