Femminicidio di Lettomanoppello, il killer: "Colpi partiti per sbaglio"

11 Ottobre 2025

Antonio Mancini ha incontrato il suo legale nel carcere di Pescara, riferendo poi di non ricordare dell'episodio avvenuto a Turrivalignani perché aveva bevuto troppo

PESCARA. "I colpi sono partiti per sbaglio". È quanto ha detto Antonio Mancini, il 69enne arrestato per l'omicidio dell’ex moglie, Cleria Mancini, 66 anni, e il tentato omicidio del nipote 12enne, avvenuti giovedì pomeriggio a Lettomanoppello nel corso del colloquio in carcere avuto con il suo avvocato Marcello Cordoma.

L'uomo viene definito come lucido, orientato, sofferente fisicamente, dispiaciuto, ma non pentito proprio perché convinto che i colpi siano partiti per sbaglio. Il 69enne ha riferito al legale di non ricordare dell'episodio avvenuto a Turrivalignani, paese vicino dove dopo il delitto si è barricato all'interno di un bar sparando altri colpi. Mancini ha detto infatti di aver bevuto troppo.

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