«Basta prostitute e clienti nella Pineta» 

Nell’area verde i resti degli incontri notturni. E monta la rabbia del comitato di quartiere: «Un degrado pericoloso» 

MONTESILVANO. Bottiglie di vetro, lattine di birra, cartacce, fazzoletti e preservativi. È uno spettacolo indecoroso quello che appare sotto gli occhi di residenti e turisti che in queste ultime giornate estive approfittano dell’ombra della pineta per rilassarsi, per portare i bambini a giocare o i cani a fare una passeggiata. Come ciclicamente accade, la riserva naturale di Santa Filomena, per via della sua folta vegetazione soprattutto al confine con il marciapiede del lungomare, viene utilizzata tutte le sere dalle prostitute e dai loro clienti per appartarsi.
Uno scenario che, seppure si verifichi nelle ore notturne, al mattino lascia dietro di sé un tappetto di sporcizia che non solo dà al polmone verde di Montesilvano un aspetto trascurato, ma che rappresenta un rischio sanitario soprattutto per i bambini.
La situazione di degrado da anni è lamentata dai residenti della zona e dagli operatori del settore turistico, dal momento che i clienti degli hotel e dei b&b del retropineta di Santa Filomena sono soliti attraversare la pineta per raggiungere più velocemente la spiaggia di Montesilvano. Così come avviene nella vicina Pineto, inoltre, anche nella città adriatica gli abitanti della zona vorrebbero che la riserva fosse utilizzata di più dalle famiglie, proprio per evitare cattive frequentazioni, e per questo è stata più volte sollecitata l’installazione di ulteriori giochi nella zona più a sud dell’area verde. Tra gli elementi che donano alla riserva un aspetto trascurato, inoltre, anche il fatto che gran parte delle staccionate di recinzione sono cadute e attualmente compaiono solo in alcuni tratti. Per queste criticità, lo scorso anno anche il comitato di quartiere di Santa Filomena aveva avanzato alcune richieste ai carabinieri forestali che gestiscono l’area verde montesilvanese, ma come rivelato dagli stessi componenti, da allora nulla è cambiato. Per evitare il problema della prostituzione e del bivacco notturno nella pineta, il sindaco Ottavio De Martinis da tempo chiede l’eliminazione del muretto e della siepe di contenimento della pineta, sul lato del lungomare. Ma finora la risposta della forestale è sempre stata negativa perché l’eliminazione di una barriera dal lato del mare metterebbe a rischio la stabilità dei pini, con il concreto rischio di caduta per via dei venti provenienti dal mare.