«Bici come motorini, ora basta»: scatta il piano-controlli del sindaco

7 Agosto 2025

A breve l’intesa tra polizia locale e Motorizzazione per rilevare le irregolarità ed evitare incidenti. Sartorelli (Aci): «Ok le multe, ma il nodo centrale è la sicurezza. E attenzione anche ai monopattini»

PESCARA. Non solo monopattini. Ora la circolazione stradale è messa a dura prova anche dalle cosiddette fat-bike, i mezzi a due ruote pensati per facilitare la pedalata, ma «potenzialmente pericolosi», se non rispettano le regole. E il Comune di Pescara, per evitare incidenti, sta per stipulare un accordo con la Motorizzazione per vigilare sui mezzi a due ruote a basso impatto ambientale. L’idea del sindaco Carlo Masci è quella di sollecitare controlli mirati alla polizia locale su questo tipo di bici. «Va specificato», spiega il primo cittadino, «che questi controlli prevedono accertamenti tecnici specifici e anche complessi, da effettuare sui mezzi, per scoprire se sia intervenuta o meno una modifica, cioè una alterazione per aumentarne la velocità».

Di qui l’intesa con la Motorizzazione. «Altro che mobilità dolce, amarissima». Giampiero Sartorelli, presidente dell’Automobile Club Pescara (Aci), in riferimento all’utilizzo di queste bici elettriche sul territorio, pone l’attenzione sulla sicurezza, «visto che si tratta di veri e propri ciclomotori, che spesso sfrecciano sulla riviera, tra le auto e sulle piste ciclabili, senza rispettare quanto previsto nel nuovo codice della strada».

«Troppo spesso c’è chi supera il limite di velocità consentito, pari a 25 chilometri orari, arrivando a sfiorare i 60 chilometri orari», dice ancora Sartorelli. «E in tal caso bisogna intervenire implementando i controlli da parte della polizia locale», aggiunge. «La questione non è legata solo al nodo multe, che comunque vanno fatte per frenare le modifiche che ne alterano la potenza, ma alla sicurezza stradale. Il fenomeno, ormai sempre più diffuso, delle due ruote truccate, va frenato prima che sia troppo tardi. Basta dare un’occhiata ai dati nazionali, per comprendere quali sono i rischi derivanti da un aumento di velocità non previsto che rende difficile il controllo del mezzo». Nel 2024, in base ai dati Istat, si sono verificati 1767 incidenti con le bici elettriche e le vittime sono state venti.

«Ben vengano gli accertamenti con l’elevazione delle multe, ma serve un cambio culturale. Le persone vanno educate», afferma Sartorelli. E ancora: «In città come Milano, per esempio, grazie alla strumentazione adeguata, è stato possibile accertare l’irregolarità di 54 mezzi sui 71 fermati. Comparazioni più o meno simili sono state effettuate in altre località. Tutto questo si ripercuote sulla sicurezza e di conseguenza sulla sanità pubblica, le cui spese aumentano inevitabilmente». Anche gli incidenti con i monopattini sono in aumento, a un ritmo del 10% annuo su Pescara (secondo i dati diffusi nel 2024 dalla polizia locale). «Va contrastato il parcheggio selvaggio di questi mezzi leggeri», sottolinea Sartorelli. «I vigili possono risalire all’ultimo utilizzatore e intervenire».

E sui controlli da garantire sul territorio per le fat-bike il sindaco chiarisce: «Ora si stanno ultimando proprio in questi giorni tutti i passaggi che consentiranno, a breve, di esperire materialmente i controlli sui mezzi, per ciò che riguarda la velocità. Poi partiranno i monitoraggi in strada, da parte della polizia locale. Controlli che vengono già effettuati, per esempio, sui monopattini. La priorità è di tutelare i i pedoni, laddove queste bici rischiano di essere pericolose, se non rispettano il codice della strada, tanto più che circolano anche sui marciapiedi». L'appello che lancia il Comune è alla «massima prudenza, perché il brivido della velocità non deve mai mettere a rischio gli utenti della strada», conclude Masci.

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