LA STORIA

Bici rubata a Montesilvano, l'appello diventa virale

Migliaia di condivisioni in tutta Italia per la famiglia che vuole ritrovare la bicicletta del proprio caro morto durante un allenamento 4 mesi fa: "Aiutateci a riportarla indietro"

MONTESILVANO. Migliaia di condivisioni. E' diventato virale l'appello di una famiglia di Montesilvano per ritrovare una bici rubata. Non una bici qualsiasi, ma la bici di un padre, di un marito, di un fratello, morto per un malore, il 22 ottobre scorso, all'età di 46 anni proprio mentre si stava allenando sulla strada per Moscufo. Per comprarsi quella bici da corsa, Fabrizio De Sanctis, geometra di Montesilvano, aveva fatto i sacrifici come tanti appassionati di ciclismo e, ogni fine settimana, usciva per macinare chilometri su chilometri. "Poi, lucidava la sua bici prima di riappenderla ai ganci per la prossima uscita e ci raccontava i posti che aveva visto, ci diceva ogni dettaglio", racconta la sorella Tiziana, "quella bici era la sua amica, il suo svago".

leggi anche: Montesilvano, ladri nei garage e sparisce la bici Ladri a colpo sicuro in via Sciesa, lungo la Vestina: rubata una bicicletta Bianchi. Che ha un valore affettivo incalcolabile. Appello disperato della famiglia: su quella bici il nostro Fabrizio è morto 4 mesi fa, aiutateci a ritrovarla

Ora, quella bici Bianchi, colore bianco, manubrio e cerchi neri, non c'è più: sono arrivati i ladri nel garage di via Sciesa, a Montesilvano, hanno forzato le saracinesche e hanno rubato. Solo quella bicicletta che, ormai da 4 mesi, era un oggetto da accarezzare per sentire ancora le mani di Fabrizio. Una bici dal valore incalcolabile. "Sono stati scassinati almeno 5 garage e non è stato preso niente, hanno rubato solo la bicicletta di Fabrizio", dice Tiziana. Insieme all'altra sorella, Stefania, Tiziana ha lanciato un appello su Facebook che, in pochi giorni, ha fatto migliaia di condivisioni: "Hanno rubato una bici da corsa, di colore bianco, con la quale mio fratello ha perso la vita... erano le ali, la sua libertà, il suo ultimo viaggio. Vi prego fate girare su Whatsapp e sui social". Un appello che è stato rilanciato dal "Centro", dal Comune di Montesilvano _ "Aiutiamo la famiglia di Fabrizio a ritrovare la bici rubata", è il messaggio comparso sulla pagina Facebook dell'amministrazione comunale _, dai siti di ciclismo e da tantissime persone ormai in tutta Italia. E ora sono davvero migliaia le condivisioni della notizia.

"Stiamo cercando di ritrovare quella bici in tutti i modi. Per noi è come se ci avessero rubato Fabrizio per la seconda volta", dice Tiziana, "quando abbiamo scoperto il furto, abbiamo pensato subito a un annuncio da far girare su Facebook e Whatsapp ma non ci aspettavamo una risposta simile. Significa che, tra la gente, c'è tanta indignazione per un episodio del genere: siamo stati contattati da persone che non conosciamo. Tante associazioni di ciclismo dilettantistico stanno rilanciando il nostro appello e speriamo di ritrovare la bici. Sappiamo che è difficile ma non potevamo non tentare e non ci arrendiamo".

La famiglia ha presentato una denuncia ai carabinieri di Montesilvano: i carabinieri hanno fatto un sopralluogo nei garage e l'unica ipotesi, per ora, è quella di ladri non professionisti. Anche se il valore della bici potrebbe far pensare anche a un furto su commissione. Non è la prima volta che a Montesilvano vengono presi di mira i garage dei palazzi: è già accaduto in via Verrotti e via Di Vittorio. "Fabrizio ha una figlia di 15 anni ed è a lei che vogliamo restituire la bici: lei associa il papà a quella bicicletta. Basti pensare che sulla lapide di Fabrizio c'è la sua foto proprio con quella bici", dice la sorella. E la famiglia rilancia ancora una volta l'appello: "Chi è stato si metta una mano sulla coscienza: gli chiediamo di lasciare la bici da qualche parte in modo da poterla ritrovare. Se invece dovesse rivenderla, invitiamo chi vorrebbe comprarla a stare attento: è la bici di una persona morta e non potrà mai essere davvero sua".