Bilancio, non riscosse multe per 2 milioni

Del Vecchio (Pd): la giunta corra ai ripari con maggiori entrate o riducendo la spesa
PESCARA. «Dall'assestamento di bilancio del Comune, che per legge va approvato entro fine mese, mancano ancora due milioni di euro derivanti dalla riscossione delle multe per le infrazioni stradali».
A denunciarlo sono i due consiglieri di minoranza del Pd Enzo Del Vecchio e Camillo D'Angelo, dopo la riunione di ieri mattina della commissione consiliare Finanze tenuta dall'assessore al Bilancio Eugenio Seccia e dal dirigente D'Aquino. Come ogni anno, i proventi derivanti dalla elevazione delle multe per le infrazioni al codice della strada rappresentano una voce significativa del bilancio di previsione approvato dal Consiglio comunale. In sostanza nella previsione di bilancio per l'anno in corso, l'amministrazione cittadina ha inserito alla voce introiti per multe una somma complessiva di circa 6 milioni di euro, derivanti per 4 milioni dalla riscossione delle contravvezioni emesse nel 2011 e 2 milioni per partite arretrate, ovvero multe emesse negli anni precedenti ma non ancora pagate da chi le ha subìte. A oggi, come segnalato dal dirigente della polizia municipale presente alla riunione, dall'esame delle determinazioni di accertamento, risulta che sono state comminate sanzioni per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro, ma l'effettivo incassato è di solo un milione e 879 mila euro, e una somma pari a zero per le multe non riscosse da recuperare degli anni scorsi.
Nella pratica mancherebbero circa 4 milioni di euro previsti nel bilancio, 2 per le multe elevate quest'anno e 2 per quelle dei periodi precedenti. In sostanza questo denaro dovrebbe entrare in cassa entro il 31 dicembre, ma considerando che per le multe subite i cittadini hanno fino a 60 giorni di tempo per il pagamento, si arriva già al 2012. Per dare un senso delle misure e capire come le previsioni fatte siano state probabilmente troppo ottimistiche, basta prendere a esempio gli incassi effettivi del Comune riportati in bilancio per gli anni 2009 e 2010: due anni fa per la partita corrente e per quella arretrata delle multe la somma totale è stata pari a 5 milioni 112 mila euro, scesi a 4 milioni 943 mila euro gli scorsi dodici mesi.
«La situazione è molto critica», rilevano Del Vecchio e D'Angelo, «anche perché le multe sono calate rispetto al passato. Ora devono correre ai ripari al più presto. Sulla scorta di quello che si è determinato», è necessario che in sede di assestamento - delibera, da approvare entro la fine di questo mese, si proceda a una correzione delle predette previsioni per evitare di incorrere in possibili autorizzazioni di spese che non hanno la relativa copertura finanziaria. Di converso», proseguono, «l'adeguamento delle somme in bilancio necessiterà inevitabilmente di reperire risorse equivalenti a 2 milioni di euro che possono derivare solo da maggiori entrate o attraverso un taglio negli impegni di spesa da oggi a fine anno per coprire la cifra mancante».
I consiglieri del Pd ritengono infine opportuno ritirare e rivedere la variazione di bilancio portata all'esame della commissione Finanze e contestualmente procedere a una immediata e urgente verifica di quanto segnalato, dando luogo alle operazioni necessarie per procedere a un corretto assestamento di bilancio.
A denunciarlo sono i due consiglieri di minoranza del Pd Enzo Del Vecchio e Camillo D'Angelo, dopo la riunione di ieri mattina della commissione consiliare Finanze tenuta dall'assessore al Bilancio Eugenio Seccia e dal dirigente D'Aquino. Come ogni anno, i proventi derivanti dalla elevazione delle multe per le infrazioni al codice della strada rappresentano una voce significativa del bilancio di previsione approvato dal Consiglio comunale. In sostanza nella previsione di bilancio per l'anno in corso, l'amministrazione cittadina ha inserito alla voce introiti per multe una somma complessiva di circa 6 milioni di euro, derivanti per 4 milioni dalla riscossione delle contravvezioni emesse nel 2011 e 2 milioni per partite arretrate, ovvero multe emesse negli anni precedenti ma non ancora pagate da chi le ha subìte. A oggi, come segnalato dal dirigente della polizia municipale presente alla riunione, dall'esame delle determinazioni di accertamento, risulta che sono state comminate sanzioni per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro, ma l'effettivo incassato è di solo un milione e 879 mila euro, e una somma pari a zero per le multe non riscosse da recuperare degli anni scorsi.
Nella pratica mancherebbero circa 4 milioni di euro previsti nel bilancio, 2 per le multe elevate quest'anno e 2 per quelle dei periodi precedenti. In sostanza questo denaro dovrebbe entrare in cassa entro il 31 dicembre, ma considerando che per le multe subite i cittadini hanno fino a 60 giorni di tempo per il pagamento, si arriva già al 2012. Per dare un senso delle misure e capire come le previsioni fatte siano state probabilmente troppo ottimistiche, basta prendere a esempio gli incassi effettivi del Comune riportati in bilancio per gli anni 2009 e 2010: due anni fa per la partita corrente e per quella arretrata delle multe la somma totale è stata pari a 5 milioni 112 mila euro, scesi a 4 milioni 943 mila euro gli scorsi dodici mesi.
«La situazione è molto critica», rilevano Del Vecchio e D'Angelo, «anche perché le multe sono calate rispetto al passato. Ora devono correre ai ripari al più presto. Sulla scorta di quello che si è determinato», è necessario che in sede di assestamento - delibera, da approvare entro la fine di questo mese, si proceda a una correzione delle predette previsioni per evitare di incorrere in possibili autorizzazioni di spese che non hanno la relativa copertura finanziaria. Di converso», proseguono, «l'adeguamento delle somme in bilancio necessiterà inevitabilmente di reperire risorse equivalenti a 2 milioni di euro che possono derivare solo da maggiori entrate o attraverso un taglio negli impegni di spesa da oggi a fine anno per coprire la cifra mancante».
I consiglieri del Pd ritengono infine opportuno ritirare e rivedere la variazione di bilancio portata all'esame della commissione Finanze e contestualmente procedere a una immediata e urgente verifica di quanto segnalato, dando luogo alle operazioni necessarie per procedere a un corretto assestamento di bilancio.
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