Bilancio sbagliato l’opposizione ricorre alla Corte dei conti

Francavilla, se sarà confermata la maxi multa la minoranza si rivolgerà alla magistratura contabile
FRANCAVILLA. L’opposizione minaccia il ricorso alla Corte dei conti qualora il Comune dovesse pagare la multa di 218 mila euro, comminata dalla prefettura per un errore nella compilazione del rendiconto finanziario 2009 che aveva fatto risultare il Comune di Francavilla deficitario. Per riparare al danno, nell’ultimo consiglio comunale è stata approvata una delibera a correzione dell’errore. «L’accaduto ha confermato che la nostra amministrazione non è mai stata deficitaria», commenta dalla minoranza di centro l’ex sindaco Roberto Angelucci. «ho votato a favore perché, contrariamente a quanto si è fatto e si continua a fare nei confronti delle amministrazioni da me guidate, accetto la buona fede che attribuisce tutto ad un errore. Se l’attuale amministrazione Luciani avesse dato alla prefettura i chiarimenti richiesti, il problema non sarebbe sorto. Mi auguro che si riesca a evitare la multa al Comune. Contrariamente mi rivolgerò alla Corte dei conti che dovrà valutare se qualcuno, senza motivo, ha arrecato danno al bilancio: sia l’amministrazione Di Quinzio che ha commesso l’errore, e sia l’attuale amministrazione che non ha risposto nei termini». Per Daniele D’Amario, consigliere del centrodestra, «alla base di questa vicenda c’è una grossa negligenza. Tutti speriamo che la multa sia sanabile con l’atto approvato dal consiglio. E’ evidente che l’amministrazione Luciani, che non fa altro che criticare il lavoro delle precedenti amministrazioni, dovrebbe stare bene attenta anche al proprio operato. Se ci sarà la sanzione, sarà mia premura far sì che la corte dei conti accerti di chi sia la responsabilità; in precedenza, come ex assessore, io stesso sono stato sono stato oggetto di denunce inviate alle Corte dei conti».
«Ho votato a favore della delibera», afferma Massimo Nunziato dell’Mpa, «credendo nell’errore fatto in buona fede. Se, in caso di eventuale danno ci saranno dei responsabili, risponderanno alla cittadinanza». «E’ vero che tutto è partito da un errore nella compilazione di una tabella relativa al 2009», accusa duro Carlo De Felice del Pdl, «ma l’eventuale sanzione di 218 mila euro, è principalmente imputabile ai rendiconti di gestione del 2010 e del 2011, entrambi approvati dall’amministrazione Luciani». «Un’amministrazione targata Pd», aggiunge, «che oltre alla semplice manutenzione ordinaria, la cosa più importante che ha fatto si configura nell’assunzione di nuovi dirigenti che alla fine danno questi risultati. Se ci sarà sanzione sarà la Corte dei conti a stabilire le responsabilità. Non vorrei che a distanza di tempo si dovesse parlare di altri errori con danni alla comunità, vedi settore urbanistico».
Giuseppina Gherardi
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