Bivacchi selvaggi davanti al Bingo, i commercianti lanciano l’allarme

Si mobilitano anche i residenti di corso Vittorio, dopo la petizione arriva il presidio della polizia locale. I residenti: «Ma non basta, abbiamo paura». Pettinari propone: «Serve un controllo dinamico h24»
PESCARA. «Qui non è più solo degrado, qui c’è paura». Il grido d’aiuto arriva direttamente da decine di cittadini e commercianti che ieri mattina sono scesi in piazza dei Martiri Pennesi per denunciare, di nuovo, «l’emergenza sicurezza» in centro. Non è bastata una raccolta di «oltre 300 firme» che già la scorsa estate la promotrice Francesca Pacifici, della tabaccheria in corso Vittorio, ha presentato al sindaco Carlo Masci per chiedere più sicurezza. E così ieri, con il supporto dei consiglieri civici Domenico Pettinari e Massimiliano Di Pillo, chi vive e lavora in quella zona è tornato a lanciare l’allarme. Il raduno davanti al parcheggio del Bingo, una delle aree del cosiddetto “quadrilatero del degrado” che comprende piazza Santa Caterina, corso Vittorio, via De Amicis, via Piave, i giardinetti della stazione e l’area del parcheggio.
«C’è una condizione di abbandono non più tollerabile», denuncia Pettinari davanti a una folla di cittadini. «Non parliamo di un semplice disagio urbano, ma di una ferita aperta nel cuore della città». Le voci di residenti e commercianti raccontano un clima sempre più pesante. «C’è chi evita di rientrare a casa la sera, chi non fa più giocare i bambini nei giardinetti e chi abbassa la saracinesca prima del solito per paura. Le persone bivaccano davanti al locale e infastidiscono i clienti», racconta Francesca Pacifici della tabaccheria sul Corso. Sulla stessa linea Corrado Riottini del bar Vanilla, Agnese Torlonio della tabaccheria e Barbara Corrente del negozio Singer, che raccontano di «clienti che preferiscono andare altrove».
A peggiorare la situazione, bivacchi, vandalismi e comportamenti molesti che «sono diventati quasi la normalità sia di giorno che di notte». Dal 1° dicembre scorso, con ordinanza sindacale, è presente un presidio della polizia locale nel parcheggio del Bingo al fine di prevenire e reprimere ogni tipologia di condotta che possa minacciare, ovvero offendere la sicurezza dei cittadini e il normale svolgimento delle attività». Ma per i commercianti non basta: «Serve un controllo dinamico, non una macchina ferma», incalza Pettinari, chiedendo pattugliamenti a piedi h24 per prevenire e rassicurare la cittadinanza.
«Questo non è un quartiere periferico», ribadisce il consigliere che da mesi monitora la zona, «ma una zona strategica di Pescara. Lasciarla così significa arrendersi». Da qui l’appello diretto al sindaco Carlo Masci: «Servono fatti, non annunci. Presenza costante, illuminazione, manutenzione e interventi sociali mirati. La città merita rispetto, i cittadini meritano sicurezza e questo quadrilatero deve tornare a essere un luogo vissuto, non il simbolo di ciò che viene lasciato andare».
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