Bollettini mensa, paga il papà della bimba disabile

Il Comune di Pescara chiede alla famiglia di versare dell'alunna (ora di 8 anni) gli arretrati di tre anni dopo essersi impegnato a fornire pasti gratuiti

MONTESILVANO. Il Comune di Pescara garantisce una soluzione per evitare alla famiglia di una bambina disabile il pagamento della retta della mensa scolastica, ma dopo tre anni arrivano i bollettini ai genitori “morosi”. Sembra non trovare pace la famiglia di Noemi (il nome è di fantasia), la montesilvanese di 8 anni affetta da spina bifida, che per questioni burocratiche, da anni, è costretta a fare la spola tra gli uffici comunali della città dove risiede e Pescara per trovare una soluzione a questa impasse. Soluzione che sembra non essere stata trovata, dal momento che proprio in questi giorni la famiglia ha ricevuto una notifica di pagamento per 266 euro relativa al periodo 2012/2014. E che risulta morosa anche per l’anno scolastico in corso.

Per comprendere la questione bisogna fare un passo indietro. All’origine del problema c’è il fatto che la bambina abita con la famiglia al confine tra le due città, ed essendo gravemente disabile frequenta una scuola a Pescara, pur avendo la residenza a Montesilvano. La vicinanza con l’istituto pescarese, infatti, consente alla madre di Noemi di raggiungere più agevolmente la figlia durante le ore di lezione per procedere ai cateterismi e a tutte le sue necessità. Il problema nasce con il servizio di refezione che dovrebbe essere gratuito per Noemi, essendo disabile e con reddito Isee molto basso. Ma il Comune di Pescara non possiede un regolamento per gli studenti di altri Comuni e così a farsi carico della battaglia della famiglia di Noemi interviene l’associazione Carrozzine Determinate. È il novembre del 2014 quando il presidente dell’associazione, Claudio Ferrante, e il padre di Noemi ottengono un incontro con il sindaco, Marco Alessandrini, l’allora assessore alla Pubblica istruzione Giovanni Di Iacovo e gli assessori di Montesilvano Ottavio De Martinis e Maria Rosaria Parlione, per siglare un accordo. Di Iacovo firma una deroga per la situazione di Noemi e garantisce che il prima possibile il regolamento sarà modificato. Passano gli anni, si alternano gli assessori, ma mentre a Montesilvano il regolamento viene aggiornato – attualmente consente a 5/6 bambini disabili residenti fuori città di beneficiare del servizio gratuitamente – a Pescara, la promessa resta lettera morta. Così, nell’ottobre scorso, Ferrante lancia un nuovo appello all’assessore Giacomo Cuzzi (che oggi gestisce la delega) affinché «il Comune rispetti gli accordi presi». Il delegato della giunta Alessandrini replica garantendo che avrebbe approfondito nuovamente la questione di un’eventuale modifica del regolamento e rivelando di aver già fatto richiesta al Pronto Intervento Sociale di Montesilvano per il periodo 2016/2017. Ma a distanza di meno di due mesi, i genitori di Noemi oltre ad aver ricevuto a casa i bollettini con la richiesta di pagamento per 266 euro relativa ail periodo 2012-2014, quindi precedente all’accordo, risultano morosi anche nel 2017-2018. «Eravamo convinti che tutto fosse risolto, invece no. Respingiamo con forza e dignità la proposta dell’assessore Cuzzi di far pagare la mensa di nostra figlia dai servizi sociali di Montesilvano. Chiediamo invece al sindaco Alessandrini il diritto all’istruzione della nostra piccola». A tuonare contro l’amministrazione pescareseè anche il presidente Ferrante: «Il diritto alla mensa gratuita va garantito, a prescindere dalla coincidenza della residenza anagrafica con la sede della scuola».
Immediata la replica dell'assessore Cuzzi che, nel ricordare come il periodo 2012-2014 non sia di competenza dell'attuale amministrazione, assicura ancora una volta che c'è la massima disponibilità a risolvere la situazione nel rispetto della legalità. «Non basta la firma di un assessore per risolvere la questione», sottolinea, «ma incontrerò volentieri, come ho fatto più volte in passato, il padre di Noemi per trovare una soluzione, anche in sinergia con il Comune di Montesilvano».
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