Bonus benzina di 80 euro Chi potrà averlo e come
Sarà inserito nella card degli aiuti sociali, forse già oggi il via libera dal Governo
PESCARA. Il Governo è al lavoro su nuovi aiuti alle famiglie per alleggerire l’impatto del caro carburanti ormai stabilmente sopra i 2 euro anche in modalità self service. L’ipotesi che ha preso quota negli ultimi giorni è quella di un’agevolazione secca sotto forma di un bonus da 80 euro destinato alle fasce più disagiate, vale a dire quelle che hanno diritto alla social card da 382,5 euro “Dedicata a te” riservata alle famiglie di almeno tre componenti e con un Isee fino a un massimo di 15mila euro.
La scelta di inserire il bonus benzina in questa card potrebbe coprire circa 1,3 milioni di beneficiari a livello nazionale. È chiaro che l’attenzione del governo è rivolta ai cittadini con redditi più bassi. Questa scelta diviene ancor più evidente con l’accantonamento dell’idea di introdurre la cosiddetta “accisa mobile”, un sistema che avrebbe tagliato le imposte sulla benzina in relazione all’aumento dei prezzi, riducendone il prezzo finale alla pompa. Ma allo stesso tempo avrebbe beneficiato indistintamente tutti gli automobilisti, inclusi quelli alla guida di veicoli di lusso come i Suv.
L’intervento con obiettivi più sociali che fiscali, su cui sono al lavoro i tecnici del ministero delle Imprese, che fa capo ad Adolfo Urso, costerà 100 milioni di euro ma è ancora in fase di elaborazione tanto che, nonostante gli annunci, non è certo che arriverà sul tavolo del prossimo Consiglio dei ministri, convocato proprio per oggi. È invece più probabile che la misura venga inserita in uno dei prossimi decreti in lavorazione come il Dl fiscale viste le scadenza al 30 settembre da prorogare.
Prima della fine del mese infatti il governo dovrà decidere se prorogare gli aiuti attualmente previsti in bolletta: il taglio dell’Iva sul gas al 5% per usi civili e industriali, la riduzione degli oneri gas e il potenziamento del bonus sociale, lo sconto per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico. Ma il nodo restano sempre le risorse. Si è parlato anche di un nuovo decreto energia che dovrebbe accogliere alcune misure su cui sta lavorando il ministero dell’Ambiente. Ma i tempi di questo provvedimento sarebbero molto lunghi.
Fin qui le famiglie, invece per quanto riguarda i rincari dei carburanti che pesano sempre di più sulle imprese, si studia la proroga dei contributi straordinari, previsti dalla legge di bilancio 2022 sotto forma di credito d'imposta, per l'autotrasporto di merci su strada per conto terzi, e per le imprese di trasporto su strada di persone. Risorse permettendo, si parla anche di un innalzamento dell'aiuto. (u.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
La scelta di inserire il bonus benzina in questa card potrebbe coprire circa 1,3 milioni di beneficiari a livello nazionale. È chiaro che l’attenzione del governo è rivolta ai cittadini con redditi più bassi. Questa scelta diviene ancor più evidente con l’accantonamento dell’idea di introdurre la cosiddetta “accisa mobile”, un sistema che avrebbe tagliato le imposte sulla benzina in relazione all’aumento dei prezzi, riducendone il prezzo finale alla pompa. Ma allo stesso tempo avrebbe beneficiato indistintamente tutti gli automobilisti, inclusi quelli alla guida di veicoli di lusso come i Suv.
L’intervento con obiettivi più sociali che fiscali, su cui sono al lavoro i tecnici del ministero delle Imprese, che fa capo ad Adolfo Urso, costerà 100 milioni di euro ma è ancora in fase di elaborazione tanto che, nonostante gli annunci, non è certo che arriverà sul tavolo del prossimo Consiglio dei ministri, convocato proprio per oggi. È invece più probabile che la misura venga inserita in uno dei prossimi decreti in lavorazione come il Dl fiscale viste le scadenza al 30 settembre da prorogare.
Prima della fine del mese infatti il governo dovrà decidere se prorogare gli aiuti attualmente previsti in bolletta: il taglio dell’Iva sul gas al 5% per usi civili e industriali, la riduzione degli oneri gas e il potenziamento del bonus sociale, lo sconto per le famiglie in condizioni di disagio economico e fisico. Ma il nodo restano sempre le risorse. Si è parlato anche di un nuovo decreto energia che dovrebbe accogliere alcune misure su cui sta lavorando il ministero dell’Ambiente. Ma i tempi di questo provvedimento sarebbero molto lunghi.
Fin qui le famiglie, invece per quanto riguarda i rincari dei carburanti che pesano sempre di più sulle imprese, si studia la proroga dei contributi straordinari, previsti dalla legge di bilancio 2022 sotto forma di credito d'imposta, per l'autotrasporto di merci su strada per conto terzi, e per le imprese di trasporto su strada di persone. Risorse permettendo, si parla anche di un innalzamento dell'aiuto. (u.c.)
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