Droga per la movida preparata in casa, arrestato un 26enne

Il giovane, nel suo laboratorio in pieno centro, custodiva ketamina, cocaina ed ecstasy. E in camera c'erano le mazzette di soldi
PESCARA. Un vero e proprio laboratorio dello spaccio dentro il suo appartamento situato in una via centralissima di Pescara. Ed è lì che un 26enne pescarese preparava e confezionava droghe sintetiche pesanti come ketamina ed ecstasy indirizzate al mercato della movida pescarese. E in un mobiletto della sua camera da letto il giovane nascondeva i guadagni che da un po’ di mesi gli permettevano di andare avanti: c’era una mazzetta di soldi in contanti, con molta probabilità il guadagno delle vendite degli ultimi giorni. Il 26enne di Pescara è finito nei guai dopo essere stato scoperto dagli agenti della squadra mobile, diretti dal dirigente Gianluca Di Frischia. Ed è così che ancora soldi e droga vengono tolti dalle piazze che, soprattutto nel periodo estivo, aumentano gli affari.
I sospetti degli investigatori sono partiti dai controlli ormai quotidiani nei posti più frequentati dai giovanissimi e non solo e dove si concentra la movida estiva. È in quelle zone, infatti, che in diverse occasioni il 26enne girava e trafficava le droghe. Sospetti che si sono poi tramutati in certezza quando, lo scorso giovedì pomeriggio, i poliziotti della squadra mobile sono piombati davanti alla porta del suo appartamento, nella zona di via Nicola Fabrizi. A due passi da piazza Salotto e dal passeggio della Pescara bene, il 26enne aveva allestito un vero e proprio laboratorio della droga.
I poliziotti hanno organizzato un servizio mirato nell'abitazione del giovane: in totale hanno trovato 24,74 grammi di cocaina, 22,67 grammi di ketamina e 12,22 grammi di ecstasy/Mdma. La droga, sigillata in involucri di cellophane, era nascosta all'interno di un barattolo di plastica giallo con il tappo rosso. Inoltre, gli investigatori hanno trovato tutto il materiale necessario alla preparazione e al confezionamento delle droghe sintetiche, sequestrando anche un bilancino di precisione.
Nel corso della perquisizione, i poliziotti hanno trovato anche delle mazzette di soldi nascoste sotto un mobile della camera da letto per un totale di 2.820 euro. I soldi, tutti in banconote da 10, 20 e 50 euro, con molta probabilità erano il provento delle ultime vendite. Dagli accertamenti il giovane è risultato senza lavoro: lo spaccio di droga con molta probabilità era la sua prima fonte di reddito. Per il 26enne, incensurato, sono scattati i domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo.
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