Cade nell’autobus, 58enne verrà risarcito con 23.100 euro

19 Maggio 2025

L’uomo si era rotto il ginocchio sulla linea del 10: avrà la somma dalla Tua

PESCARA. È caduto mentre viaggiava sull’autobus di linea numero 10 della Tua, la società unica di trasporto pubblico abruzzese, durante una brusca frenata dell’autista che ha coinvolto più passeggeri. Un pescarese di 58 anni, a distanza di un anno da quell’incidente, ha ottenuto un risarcimento danni pari a 23.100 euro. Il caso risale al 20 maggio 2024, mentre l’autobus stava percorrendo, intorno alle 13, via da Vestea. A causa della frenata improvvisa del mezzo, l’uomo è stato scaraventato a terra e ha riportato una grave frattura al ginocchio sinistro. Immediato il trasporto d'urgenza all'ospedale civile, dove è stato ricoverato nel reparto di Ortopedia e poi sottoposto a un delicato intervento chirurgico otto giorni dopo, il 28 maggio 2024.

Ma il calvario non è finito in sala operatoria. Per affrontare al meglio la lunga fase di degenza e riabilitazione post-intervento, su consiglio medico il 58enne è stato trasferito in una struttura specializzata, a Città Sant’Angelo, dove ha trascorso quasi due mesi, fino al 2 luglio 2024, per una spesa di 1.700 euro. Secondo quanto riportato nella documentazione ufficiale, il trauma ha lasciato segni profondi: oltre al ricovero e all’intervento chirurgico, l’uomo è rimasto allettato per circa 50 giorni a causa di una frattura del piatto tibiale, riportando danni biologici rilevanti.

Fin dai primi momenti la vittima ha potuto contare sul supporto legale dell'avvocato pescarese Matteo Marcheggiani, nominato suo amministratore di sostegno il 27 settembre 2023 e successivamente procuratore stragiudiziale per la gestione della pratica risarcitoria. Il legale ha seguito passo dopo passo ogni fase della vicenda, dalla degenza alla riabilitazione, avviando le pratiche per ottenere il risarcimento, previa autorizzazione del giudice tutelare Anna Maria Bertucci Bellafante.

Le perizie medico-legali, eseguite sia da un consulente di fiducia del danneggiato che dal medico incaricato dall'assicurazione della Tua, hanno fornito risultati concordi. Questo ha agevolato la trattativa stragiudiziale, portando al riconoscimento di un risarcimento complessivo di 23.100 euro. Una cifra ritenuta congrua e adeguata anche dal giudice tutelare, che ha dato il via libera alla liquidazione lo scorso 16 aprile. Le spese legali sostenute per la gestione della pratica saranno liquidate separatamente dalla compagnia assicurativa.

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