Calcio, Zeman sorride: "Il mio Pescara può stupire"

13 Settembre 2011

Il boemo punta in alto: "Possiamo giocare meglio ma ora conta vincere"

PESCARA. È tranquillo, come sempre dopo una vittoria. Con la sua proverbiale flemma si siede al tavolo della conferenza stampa e "inchioda" i cronisti con le sue ironiche e silenti battute, e lancia frecciatine anche alle big della serie A, il Milan in particolar modo. Decisamente Zeman non annoia mai.

Esordio dedicato all'immediato futuro, la trasferta di sabato a Reggio Calabria.
«Non so, voi già pensate alla formazione di sabato? La vittoria con il Crotone è archiviata, dobbiamo pensare al prossimo impegno, lavorando per fare qualcosa in più sul piano del gioco. Il risultato poi, mi starebbe bene... anche quello di sabato».

Reggina e Juve Stabia: due esami di maturità?
«Il campionato è lungo e ci saranno periodi positivi e negativi. È normale che dobbiamo cercare di evitare periodi negativi, i quali però ci saranno. Ogni partita è un esame di maturità».

Come valuta l'inizio?
«Io sono contento, ma lo sono perché ci sono tanti margini di miglioramento. Nonostante non siamo al massimo sotto l'aspetto tattico abbiamo fatto dei buoni risultati. Se ci aiutiamo di più facciamo meglio».

Cosa bisogna migliorare dopo la gara col Crotone?
«Bisogna diventare più squadra e cercare di sfruttare le caratteristiche di alcuni giocatori, che per il momento non usiamo totalmente a servizio della squadra».

Pescara possibile sorpresa della B?
«È presto per dare delle valutazioni. Molte squadre ancora non si sono espresse al meglio e vedremo strada facendo cosa succederà».

Il Pescara non prende gol, dato importante?
«Abbiamo una buona difesa individualmente, poi dobbiamo cercare di giocare insieme. Ho tanti difensori a disposizione, possono giocare tutti. È un vantaggio».

Calcio d'inizio della partita di sabato con otto giocatori sulla linea di centrocampo, come mai?
«Siamo alla ricerca del gol, per fare subito capire agli avversari che non siamo passivi. Io voglio battere il record del gol più veloce, che credo sia stato fatto dopo otto secondi (sorriso ironico)».

Togni è sembrato molto a suo agio in mezzo al campo.
«Ha fatto bene ma può ricoprire anche altri ruoli. Il suo problema è solo di mantenere il ritmo per novanta minuti».

Cambierà qualcosa in attacco, ci sorprenderà anche stavolta?
«Per ora se faccio giocare Immobile è perché lo ritengo pronto. Ci sono tanti attaccanti bravi oltre a Maniero, come Giacomelli e Soddimo».

Le pessime condizioni dell'Adriatico possono condizionare le giocate della squadra?
«Per una squadra che gioca sempre palla a terra è un problema. Sabato era tutto insabbiato, difficile camminarci sopra. Penso che per fare calcio bisogna avere per prima cosa un campo. Forse si è esagerato con la sabbia. Mi auguro che l'arrivo della Nazionale ci aiuti ad aggiustare il campo»

Forse sarebbe meglio il sintetico?
«Io sono sempre stato favorevole al sintetico».

È partita anche la serie A, sorpreso dalle cadute di Roma e Inter?
«La Roma è la squadra che ha cambiato di più, a parte l'allenatore. Non è facile, anche se sono convinto che la Roma arriverà davanti al Cagliari. Nelle prime giornate la condizione non è altissima, bisogna dare il tempo alle squadre di acquisire la migliore condizione».

Il Milan le piace?
«Io penso che sia la squadra favorita per vincere il campionato. In avanti hanno materiale che gli altri non hanno, ma a centrocampo sono più muscolari che giocatori».

Domani (oggi. ndr) va a Barcellona: pronostico chiuso?
«Il Barcellona è il Barcellona, guardate cosa ha fatto al Napoli in pre-campionato».

Il Milan arriva in Spagna senza Ibrahimovic.
«Lui per difendere non serve tanto...».

© RIPRODUZIONE RISERVATA