Il giovane Davide ha bisogno di cure negli Usa per una malattia rara: scatta la raccolta fondi

Una "Camminata Metabolica" con finalità benefiche, per destinare il ricavato della relativa raccolta fondi alle cure negli Stati Uniti per Davide D'Acierno, 26enne di Francavilla al Mare (Chieti) affetto da atassia di Friedreich, una rara malattia neurologica. L’iniziativa si svolgerà sabato 10 maggio alla Pineta Dannunziana
PESCARA. Una "Camminata Metabolica" con finalità benefiche, per destinare il ricavato della relativa raccolta fondi alle cure negli Stati Uniti per Davide D'Acierno, 26enne di Francavilla al Mare (Chieti) affetto da atassia di Friedreich, una rara malattia neurologica. L'iniziativa, promossa da US Acli Abruzzo e Avis Pescara, con il patrocinio del Comune di Pescara, si svolgerà sabato 10 maggio, a partire dalle ore 15, alla Pineta Dannunziana.
A illustrare i dettagli dell'iniziativa è stato il consigliere comunale Adamo Scurti, con i protagonisti dell'evento, a partire da Davide D'Acierno: il giovane ha intrapreso un percorso di speranza verso gli Stati Uniti, dove potrà accedere a cure sperimentali in un centro medico di Miami, per poi proseguire il trattamento all'ospedale di Baltimora. Da qui il nome del progetto "Baltimora", che la camminata metabolica andrà a sostenere.
La camminata, guidata dalla trainer Barbara Antelmi in collaborazione con i trainer di Camminata Metabolica Abruzzo, vedrà la partecipazione straordinaria di alcuni volti noti del web abruzzese: "Sono un fregno abruzzese", "Nato e Cresciuto in Abruzzo", "L'abruzzese fuori sede" e "Fegnissimo". La quota di partecipazione è di 15 euro e l'intero ricavato sarà devoluto a favore del progetto "Baltimora". Per prenotarsi bisogna accedere al link: https://www.camminatametabolica.it/eventi/ e selezionare "Pescara Progetto Baltimora, Un viaggio in America per sperare!".
"Si tratta di un evento che unisce sport e solidarietà - dichiara Scurti - La camminata metabolica è un appuntamento di grande importanza sociale, perché consentirà ai partecipanti di fare attività motoria e nel contempo di essere sensibilizzati su un tema così rilevante come la possibilità di aiutare un giovane ad accedere a cure costose finalizzate a permettergli di vivere meglio. Ringrazio tutte le persone che si sono unite a noi rendendo possibile questo appuntamento".
"Il progetto Baltimora - commenta D'Acierno - nasce dalla mia volontà di trovare delle terapie, anche molto costose, che possano aiutarmi a mantenere o migliorare il mio stato di salute. So che la mia malattia, ad oggi, non è curabile del tutto, però provo sempre a scoprire qualcosa che possa sostenermi. A Baltimora, per esempio, sono seguito da un ospedale mentre a Miami ho trovato una clinica che utilizza un trattamento specifico per la mia malattia, trattamento molto pesante e molto costoso".