Perchè sì

Cardelli: «Ho voluto accontentare i tanti clienti che con cani»

Stefano Cardelli, titolare dello stabilimento Nettuno e presidente dell’associazione di categoria Ciba-Confartigianato, è tra i 45 balneatori che hanno deciso di accogliere gli animali

PESCARA. Stefano Cardelli, titolare dello stabilimento Nettuno e presidente dell’associazione di categoria Ciba-Confartigianato, è tra i 45 balneatori che hanno deciso di accogliere gli animali nelle loro concessioni.
Perché questa scelta?
«Ho voluto accontentare i numerosi clienti che hanno i cani. Le richieste per portare al mare gli animali sono sempre più numerose».
Accetta qualsia tipo di taglia?
«Io ammetto ogni tipo di cane, con la preghiera però che siano di taglia piccola perché sono più gestibili. Quelli più grandi possono entrare solo con guinzaglio e museruola».
Come si riesce a gestire un cane all’interno di uno stabilimento balneare?
«Il mio stabilimento è grande e non ci sono problemi di spazio. Ovviamente, i proprietari devono tenere i propri animali vicino agli ombrelloni per non arrecare disturbo agli altri clienti. Io, quindi, non ho problemi, ma ci sono altri stabilimenti che hanno creato addirittura delle aree per lo sgambettamento dei cani. Inoltre voglio ricordare una cosa».
Dica pure.
«Ci sono regole ben precise cui devono attenersi i proprietari dei cani. Innanzitutto, gli animali non possono entrare in acqua. Poi, non devono sporcare le spiagge. Inoltre, si deve evitare che gli animali soffrano troppo il caldo, per questo è importante che i proprietari ne abbiano cura durante la loro permanenza in spiaggia».
Ma lei ha fatto questa scelta per avere più clientela, o perché ama gli animali?
«A me gli animali piacciono ed è giusto che trovino un posto anche al mare».
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