Case popolari e cimitero lavori per 450 mila euro

Popoli, pronti i fondi del Comune ricavati dagli affitti e dalle alienazioni Il finanziamento più atteso riguarda gli alloggi di via Papa Giovanni XXIII
POPOLI. Circa 450mila euro per vari lavori saranno investiti dalla giunta di Concezio Galli nei giorni immediatamente successivi alle festività dell'estate popolese. Il finanziamento più atteso riguarda le case popolari di via Papa Giovanni XXIII. Si tratta di fondi che l'amministrazione ha recuperato con gli affitti delle unità immobiliari non ancora vendute e dall’ alienazione di molti appartamenti.
«Questi lavori», spiega l'assessore ai lavori pubblici Dino Santoro, «sono stati già appaltati alla ditta Corazzini costruzioni secondo il progetto elaborato dallo studio Pallotta-Cufani di Popoli. Si tratta di un impegno che l'amministrazione porta avanti per migliorare le condizioni di abitabilità di questo tipo di alloggi».
Per la metà di settembre, è previsto anche il via libera alla realizzazione dei nuovi loculari nel cimitero, per un importo di circa 190mila euro che, unito all'intervento di ristrutturazione dei vecchi loculari, già partito da circa un mese per un importo di circa 30.000 euro, dovrebbe migliorare di molto le condizioni strutturali ed estetiche del cimitero. «Con un'attenta gestione ed equilibrio nelle spesa», osserva l'assessore, «nonostante alcune grosse tegole cadute inaspettatamente su questa amministrazione per cause pendenti di circa 25 anni fa, siamo riusciti a trovare i fondi per il rifacimento totale della segnaletica stradale, per un importo di circa 20.000 euro, per intervenire sulle case popolari di via Aldo Moro, unico complesso che rischiava di restare fuori dagli interventi e su cui invece abbiamo riscontrato problematiche importanti. Inoltre, si sta partendo con il progetto di realizzazione del marciapiede su lungofiume Giardino che dovrà collegare via D'Ascanio con piazza XX Settembre». Santoro interviene anche sulle opere di puntellamento in esecuzione nel castello Cantelmo, dalla ditta Femat costruzioni su progettazione dell'ingegnere Colarocco e dell’architetto Di Benedetto. «Sta proseguendo spedito alla conclusione dei lavori calcolati in circa 75mila euro, recepiti dai fondi per il sisma», fa presente, «ricordiamo che per evitare un eventuale sperpero di denaro, il puntellamento è eseguito con una struttura che consentirà il suo sfruttamento come ponteggio anche nella prossima fase di restauro». «Vorrei infine», conclude Santoro, «tranquillizzare la cittadinanza sul complesso scolastico Musp. Sono stati effettuati due sopralluoghi distinti con due ditte specializzate. I sopralluoghi hanno evidenziato la medesima causalità determinata dall'abbondante precipitazione piovosa che ha fatto emergere difetti nel montaggio originario di alcune grondaie».
Walter Teti
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