Case popolari, sì all’abbattimento «In estate alloggi per 6 famiglie»

15 Dicembre 2022

Il sindaco e il presidente dell’Ater Lattanzio imbracciano il martello e avviano i lavori in viale Europa Gli appartamenti ormai fuorilegge saranno demoliti e ricostruiti: in arrivo un terrazzo per i giovani

MONTESILVANO. Al via la demolizione della palazzina Ater al civico 37 di viale Europa che sarà completamente ricostruita e ospiterà, già a partire dalla prossima estate, sei famiglie in altrettanti appartamenti. Ieri mattina gli operai della ditta Siti srl di Ferradina (Matera), appaltatrice dei lavori, sono entrati in azione, non prima però di cedere i propri strumenti di lavoro per qualche minuto al presidente dell’Ater Mario Lattanzio e al sindaco Ottavio De Martinis che hanno provveduto a dare i primi colpi di martello contro le pareti dell’edificio. Come già fatto in passato dai colleghi Nicola Cucullo a Chieti, Luciano D’Alfonso al cimitero di Colle Madonna e Carlo Masci con la fontana sulla strada parco, anche De Martinis si è trasformato in un sindaco picconatore per dare un colpo mortale al degrado e all’insicurezza della palazzina che sorge in una delle vie più centrali e turistiche della città.
Costruita nel 1949, composta da 8 appartamenti da 30 metri quadrati – di cui quattro abitati fino a qualche mese fa –, dichiarati non a norma per altezze e dimensioni, la palazzina all’altezza di via Emilia sarà rasa al suolo e ricostruita grazie alle agevolazioni del Superbonus 110%, per un importo complessivo di un milione di euro. Il nuovo edificio, progettato dallo studio Zedaplus degli architetti Fabrizio Chella ed Erica Scalcione, sarà composto, invece, da sei appartamenti, di cui 4 da 45 metri quadrati al pianterreno e due da 70 metri al primo piano. A completare la struttura sarà poi un terrazzo da 300 metri quadrati pensato come luogo di incontro e socializzazione e dotato di sedute, un piccolo teatro e aree verdi.
«La realizzazione del nuovo edificio», ha spiegato il presidente Lattanzio, «ha una visione innovativa rispetto a quanto realizzato negli ultimi anni in tema di edilizia residenziale pubblica, e segue quelle che sono le linee guida che stiamo portando avanti da qualche anno». Oltre a soddisfare l’offerta abitativa, l’edificio «offrirà ai residenti un mix di funzioni e spazi collettivi complementari a tutti gli alloggi, in grado di migliorare la qualità della vita non solo per chi ci abita ma anche per tutti quelli che frequentano l’intero quartiere». Un obiettivo che è stato colto dagli architetti Chella e Scalcione: «Questo progetto, anche se a una scala ridotta, è pensato come un nuovo luogo di comunità, una strategia. L’edificio presenta un’organizzazione delle funzioni in senso orizzontale, dove la copertura diventa il cuore pulsante: uno spazio di incontri dal carattere dinamico caratterizzata da luoghi polifunzionali, aree gioco, spazi verdi».
Quanto ai tempi di realizzazione, come ricordato dal direttore dell’Ater Gianni D’Addazio, «i lavori dovranno necessariamente essere conclusi entro dicembre del 2023, ma siamo quasi certi che il nuovo edificio potrà essere pronto e abitato già entro l’estate».
Soddisfazione per questo intervento di riqualificazione urbana, che darà un nuovo volto a viale Europa offrendo appartamenti confortevoli a sei famiglie montesilvanesi, individuate attingendo dalle graduatorie già stilate, è il sindaco De Martinis che già pensa a come utilizzare l’ampio terrazzo a beneficio del quartiere e dei giovani: «È un grande giorno per Montesilvano», ha commentato il sindaco, affiancato dal consigliere con delega alle politiche della casa Marco Forconi. «Insieme all’Ater stiamo intervenendo per ammodernare il patrimonio sociale, culturale e abitativo capace di favorire relazioni umane importanti e attività inclusive partecipate anche dai giovani. Gli spazi che nasceranno sul terrazzo e nelle aree verdi intorno al nucleo abitativo di viale Europa serviranno proprio a questo».
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