Centrodestra, sarà Roma a scegliere il candidato

20 Ottobre 2018

Fratelli d’Italia Abruzzo ha dato a Meloni i nomi di Morra, Foschi e Marsilio La prossima settimana il vertice con Forza Italia e Lega per la scelta finale

PESCARA. Saranno i big nazionali del centrodestra a decidere il nome del candidato di coalizione per la presidenza della Regione Abruzzo. E nel pacchetto in discussione ci sarà anche la scelta dei candidati di Basilicata e Sardegna.
La leader di Fratelli d’Italia, che da giovedì ha in tasca i tre nomi usciti dal vertice con il partito abruzzese, si è presa qualche giorno di tempo per riflettere, poi incontrerà Forza Italia e Lega per la scelta definitiva del nome.
Sul tavolo sono rimasti tre nomi, due politici e un civico: l’ex assessore regionale Giandonato Morra, avvocato di 59 anni, ex assessore regionale nella giunta Chiodi, attuale coordinatore regionale di Fdi con Etel Sigismondi; il cardiochirurgo del policlinico di Chieti Massimiliano Foschi, al debutto in politica, indicato dalla Federazione di Chieti, e il senatore romano Marco Marsilio, 50 anni, eletto nel Lazio, segretario amministrativo nazionale di Fratelli d’Italia, indicato dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, coordinatore provinciale del partito. Per la scelta di Morra ha pesato la priorità data dal partito ai coordinatori regionali (Sigismondi ha preferito fare un passo indietro). Ora, fatta la rosa, bisognerà fare il centrodestra. Fino a oggi l’alleanza ha mostrato una compattezza dettata più dalla necessità che dalla volontà dei singoli protagonisti. Come dimostrano l’insofferenza della Lega per i tempi lunghi di Fratelli d’Italia nel comporre la rosa, o le critiche di Forza Italia sulla qualità della classe dirigente tricolore. Dalla sua il centrodestra ha un sondaggio che lo dà in testa rispetto ai 5 Stelle e a un centrosinistra ancora senza candidato (e si sa quanto potrà pesare un nome in termini di consenso). Ma la partita fino al 10 febbraio è davvero lunga e le intenzioni di voto potrebbero subire variazioni sensibili, nell’uno o nell’altro schieramento.
Intanto si muovono anche i satelliti della galassia del centrodestra, come i civici delle liste di Civiche per l’Abruzzo e l’Udc. Ieri era a Chieti l’europarlamentare Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc: «Nei prossimi giorni ci sarà un incontro serio fra le forze che compongono tutto il centrodestra» ha ricordato Cesa, «per analizzare e stabilire chi saranno i candidati non solo qui in Abruzzo, ma anche in Sardegna e in Basilicata e trovare le persone migliori a cui affidare la guida di una regione che è una cosa molto importante».
Per il leader Udc viene comunque «prima il programma e poi i candidati. Questo», ha sottolineato Cesa, «è il percorso che noi vogliamo fare e abbiamo proposto agli alleati e che pretendiamo sia rispettato, non solo in Abruzzo: lo stiamo facendo in Sardegna dove è iniziata una trattativa tra i partiti, lo stiamo facendo in Basilicata con molta serietà. Parlare prima dei problemi della gente, poi stabilire chi sarà il candidato».
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