Chiulli: sulla riviera il teatro e una piazza

L’assessore all’Urbanistica parla della variante al Piano «Nessun centro commerciale, solo normali negozi»

MONTESILVANO. Dopo le polemiche sollevate da politici e associazioni sulla variante al Pp1, che dovrebbe approdare sui banchi del consiglio comunale il prossimo 3 agosto, sull’argomento interviene l’assessore all’Urbanistica, Adriano Chiulli, anche in vista di un incontro qualificato con i diversi portatori di interesse convocato su corso Strasburgo il 24 luglio alle 18.

Assessore perché avete deciso di proporre la variante?

«Ci hanno eletto per prendere decisioni e la città vuole riconquistare tutto il territorio. La variante al Pp1 vuole avere l’effetto di recuperare una zona che oggi è in stato di degrado. Dunque, accettiamo critiche costruttive e propositive, ma rispediamo al mittente tutte le strumentalizzazioni, frutto di ostracismi che immobilizzano la città».

Che cosa intende?

«Questa amministrazione ha avuto il coraggio che è mancato alle altre. Prima le opere di urbanizzazione a carico del privato erano legate alla realizzazione dei fabbricati mentre con la variante il privato (la ditta di costruzioni D’Andrea, ndc) si è impegnato nell’arco di 3 anni a realizzare tutte le opere di urbanizzazione.

La polemica principale, però, monta sulla realizzazione di un centro commerciale.

«Facciamo chiarezza. Nessun centro commerciale verrà realizzato, perché i centri commerciali sono di competenza regionale. Il privato, in sintesi, chiede all’amministrazione di reinserire delle superfici commerciali, previste originariamente sul curvone, su un’area diversa ma sempre di sua proprietà, che è assolutamente degradata. Chi vuole strumentalizzare parla solo di un fantomatico centro commerciale, omettendo tutto il resto».

A che cosa si riferisce?

«Noi vogliamo liberare l’area del curvone e avere la possibilità di realizzare il Teatro del mare con 600 posti, potendo contare su una copertura finanziaria che ci consentirà di realizzare anche il primo centro polifunzionale della città con 500 posti da mettere a disposizione di scuole ed eventi, un’area verde attrezzata, ma soprattutto tutte le opere di urbanizzazione, indipendentemente dalla realizzazione di fabbricati. All’interno della zona si darà la possibilità di realizzare impianti sportivi e, volendo, un parcheggio multipiano».

Quali opere di urbanizzazione?

«Il tanto atteso completamento di corso Strasburgo, la realizzazione di piazza Germania, il completamento del boulevard che collega piazza Germania al parco della Libertà, la sistemazione di via Spagna e del vicino sottopasso».

Non ci sono altre strade da percorrere per riqualificare la zona?

«Con la bacchetta magica sì, ma noi facciamo i conti con le casse comunali. Se qualcuno venisse con un progetto finanziario e ci dicesse che in 3 anni tutte le opere illustrate verranno effettuate, compresi teatro e centro polifunzionale, saremmo pronti a mettere tutto in discussione. Oggi noi vogliamo muoverci per realizzare una città competitiva e ambiziosa».

Antonella Luccitti

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