Gli studenti delle scuole di Montesilvano e del Coreutico di Pescara con i protagonisti del dibattito moderato da Andrea Mori nella seconda giornata del CineFest: Marcello Sorgi, Giampiero Di Plinio e Andrea Lombardinillo

MONTESILVANO

CineFest, tre giorni di film e giornalismo

Fino al 7 dicembre l'evento dell'Ordine dei giornalisti Abruzzo, che coniuga la proiezioni dei film con i dibattiti e le riflessioni sulla libertà di stampa e sull'attualità

MONTESILVANO. Fino a mercoledì 7 dicembre, nel multisala "The Space" non soltanto i giornalisti, ma anche gli studenti delle scuole superiori e universitari stanno partecipando all'evento "Cinema e Giornalismo", promosso dall'Odg Abruzzo. CineFest con proiezioni mattutine di film che hanno al centro le tematiche della libertà di informazione alle quali fanno seguito momenti di dibattito con la presenza di firme illustri del giornalismo italiano. Ieri dopo la proiezione del film “Fortapàsc” del regista Marco Risi, si è animato l’incontro sulla breve vita a e la tragica fine del giornalista Giancarlo Siani, interpretato da Libero De Rienzo. Diretto testimone il relatore Paolo Borrometi, vice direttore dell’agenzia Agi, che vive sotto scorta in quanto minacciato di morte e aggredito per strada.

Stamani 6 dicembre la proiezione del film “The Post” del regista Steven Spielberg con Meryl Streep e Tom Hanks, che narra la vicenda della pubblicazione dei Pentagon Papers, documenti top secret su accadimenti della guerra del Vietnam risalenti al 1966, del dipartimento della difesa degli Stati Uniti d’America. Nel dibattito, con un focus che parte dalla Costituzione Americana fino a quella italiana, si è sottolineato (tra i relatori Marcello Sorgi) il mandato etico e morale dei principi della stampa libera, senza autorizzazioni.

Domani 7 dicembre si conclude con il documentario “Isis Tomorrow - The Lost Souls of MosulI” di Mannocchi e Romenzi, che esplora le conseguenze della lunga e brutale guerra contro Isis.Tutti gli aspetti della cronaca di guerra, i metodi per narrare le storie di vite travolte dall’orrore, come si trattano le notizie sul fronte e il limite deontologico da non superare nella narrazione, sono i temi che saranno discussi dai relatori, tra cui Francesca Mannocchi giornalista di guerra e documentarista e Alessio Romenzi fotografo e documentarista in zone di guerra.