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Città Sant'Angelo, incendio El Hueco: arrestati concorrenti e spacciatori

Vasta operazione dei carabinieri del comando provinciale di Pescara e della compagnia di Penne contro i responsabili della distruzione di un pub. Ventuno le misure cautelari: identificati i due responsabili dell'incendio, ma durante le indagini l'inchiesta si è allargata allo spaccio di droga

PESCARA. Illecita fabbricazione, detenzione e porto in luogo pubblico di ordigno esplosivo, danneggiamento aggravato di un circolo privato e degli immobili attigui, detenzione e spaccio di stupefacenti, estorsione: sono le ipotesi di reato nell'ambito di un'indagine avviata nel gennaio 2015 dopo l'incendio di un pub, in relazione alla quale si è conclusa questa mattina un'operazione dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Pescara e della Compagnia di Penne (Pescara).

Città S.Angelo, incendio al pub: smascherati autori e spacciatori
Fu il titolare di un pub concorrente a volere, nel gennaio del 2015, la distruzione del pub El Hueco di Città Sant'Angelo (Pescara). Ma mentre i carabinieri erano sulle tracce degli autori dell'attentato incendiario, ecco venir fuori una rete capillare di spaccio che coinvolge i locali della zona. Venti le misure cautelari adottate per reati che vanno dallo spaccio, al danneggiamento, all'estorsione.http://bit.ly/23BtkQF

Identificati due responsabili del danneggiamento, mediante ordigno esplosivo, del pub "El Hueco" di Città Sant'Angelo (Pescara); eseguiti 18 provvedimenti cautelari emessi dall'Autorità Giudiziaria per altri reati quali spaccio di stupefacenti in locali notturni e ambienti giovanili e per alcuni casi di estorsione.

Le indagini. L'attentato del 9 gennaio 2015 al pub "El Hueco", che avrebbe potuto provocare danni molti più gravi se l'ordigno fosse stato collocato in un altro punto, sarebbe maturato per motivi di concorrenza  con un locale, "El Barrio", che si trova nella stessa zona, a Città Sant'Angelo, e avrebbe subito un calo di affari a causa di "El Hueco". Sarebbe stato il gestore di "El Barrio", Nunez Juan Javier, a collocare l'ordigno oppure a dare disposizioni ad altri ad effettuare l'attentato, per eliminare un fastidioso concorrente (vale a dire M.G.F., ovvero l'ex gestore di El Hueco). L'uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Su questo fronte l'attività investigativa va avanti perché i carabinieri del Nucleo investigativo ritengono che possano essere coinvolte altre persone e si è ancora in cerca di un possibile mandante.

Nel corso delle indagini è emersa anche una fiorente attività di spaccio di stupefacenti, dentro e fuori il pub "El Hueco", anche ad opera dell'ex gestore, con il coinvolgimento di molti giovani, anche minorenni, che arrivavano nella zona angolana dall'area vestina ed è nato un altro filone di indagine portato avanti in collaborazione con i militari dell'Arma di Penne. In questo ambito sono stati ritenuti responsabili dello spaccio Roberta Mazzocchetti, il compagno Uragano Berto Spada, entrambi finiti in carcere, e Fausto Manente, che oggi è stato sottoposto a perquisizione e poi arrestato in flagranza con due donne -  Mariana Petra e Marilena Daniela Ceronica - perché trovato in possesso di droga, nel negozio che gestisce a Montesilvano, e di denaro contante e materiale per il confezionamento delle dosi.

Ai domiciliari, sempre per droga, è finito anche Vinicio Petrucci. Lo stupefacente veniva chiamato in codice "bicchieri di vino", "medicine" o "cocktail" da servire ai clienti, per quanto riguarda le cessioni all'interno di El Hueco. Oltre agli arresti sono scattate tre misure dei collocamento in comunità, quattro obblighi di dimora e sei provvedimenti di permanenza in casa nei confronti di ragazzini da poco maggiorenni (solo uno è minorenne). I ragazzini coinvolti nell'inchiesta per ciò che riguarda la droga spacciavano quotidianamente e in maniera quasi professionale nell'area vestina e nell'hinterland pescarese e ricorrevano anche a tentativi di estorsione per essere pagati. La droga veniva recapitata dai minorenni ad altri monirenni usando una microcar, un'auto elettrica. Il giro creato da questi giovanissimi era consistente, raggiungeva scuole, locali notturni e punti di incontro. Resta da prendere uno degli indagati, da sottoporre ai domiciliari.

Dopo l'attentato incendiario, il locale "El Hueco" ha cambiato gestione e gli attuali responsabili del circolo - Juan Carlos Giammetta e la moglie Cecilia Freire Fernandez Grey di Fara Filiorum Petri - assicurano di non avere nulla a che fare con l'inchiesta e che il locale è "pulito".

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