Comune, realizzato il 4% delle opere promesse

Parcheggi, strade e Ponte nuovo: gli interventi da 160 milioni sono rimasti sulla carta
PESCARA. Parcheggi interrati e a silos. Riqualificazioni di strade e piazze. Nuovi mercati. E persino un ponte, per collegare le due sponde del fiume Pescara all'altezza di via Aterno. Il Piano delle opere pubbliche, approvato all'inizio dell'anno dall'amministrazione comunale, avrebbe dovuto cambiare il volto della città. Ma, a distanza di 12 mesi, quasi nulla è stato fatto. La gran parte degli interventi è rimasta sulla carta. Su 160 milioni 814mila euro di lavori previsti, ne sono stati realizzati solo 6 milioni 700mila, cioè appena il 4 per cento dell'importo complessivo. Facendo un bilancio dell'attività svolta quest'anno, emerge l'immagine di un settore dei lavori pubblici che viaggia a passo di lumaca. I finanziamenti non mancano, ma molto spesso i cantieri non si aprono per ritardi tecnici, problemi burocratici, oppure a causa di qualche ricorso che blocca le procedure. Sembra azzeccata, a questo punto, la definizione di «libro dei sogni» assegnata dal centrosinistra al Piano delle opere di Mascia. O
PERE MAI PARTITE. Sono oltre un centinaio gli interventi che la giunta, guidata dal sindaco Luigi Albore Mascia, avrebbe voluto far partire e, in alcuni casi, completare entro quest'anno. Ma ormai il 2011 sta per finire e i lavori, di certo, non partono nel periodo natalizio. Vediamo cosa non è stato realizzato. Il caso più eclatante è il Ponte nuovo: il progetto era pronto e il finanziamento di 9 milioni di euro anche, ma il cantiere non è stato mai aperto perché il Tar, in seguito a un ricorso, presentato dai fratelli Liberatoscioli, per contestare l'esproprio di un terreno sul lungofiume, ha fermato i lavori. Così, un'opera strategica di grande importanza per la città, perché dovrebbe risolvere i problemi del traffico nella zona ovest, non è più partita. E' rimasto lettera morta anche il proseguimento della strada Pendolo, il futuro asse di collegamento tra i Colli e San Donato. Finora, è stato costruito solo il primo lotto. Il secondo tratto da via Tiburtina a via Salara vecchia, dal costo di 4,5 milioni di euro, sarebbe dovuto partire nel primo trimestre di quest'anno. Invece, niente. Stesso discorso per le riqualificazioni dei lungomare nord e sud, più volte annunciati e mai avviati e per il rifacimento di piazza Salotto, il cui progetto da un milione 100mila euro è stato bocciato dalla Sovrintendenza ai beni architettonici. Non è partito nemmeno l'intervento per 500mila euro per rifare il vecchio mercato di piazza Muzii, nonostante una recente conferenza stampa per annunciare l'iniziativa.
ZERO PARCHEGGI. Questo doveva essere anche l'anno dei nuovi parcheggi. L'amministrazione comunale, nel suo Piano annuale per le opere pubbliche, ne ha previsti addirittura quattro. Il primo, quello di scambio a Pescara sud, dal costo di 8 milioni di euro, è definitivamente tramontato con la perdita dei finanziamenti che lo Stato aveva messo a disposizione dei Comuni, in occasione del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia. Nulla di fatto nemmeno per i nuovi parcheggi interrati in piazza Primo maggio e alla Madonnina dal costo, rispettivamente, di 15 milioni 700mila euro e 11 milioni 300mila. L'amministrazione comunale ha pensato bene di mettere a punto un'operazione contestatissima che prevede di cedere le piazze alla municipalizzata Pescara parcheggi, in attesa del futuro ingresso nella società di qualche privato, interessato a realizzare i due interventi. Oggi, l'apposita delibera approderà in consiglio.
AREE DI RISULTA FERME. Nel Piano delle opere pubbliche è stata inserita persino la riqualificazione delle aree di risulta, attesa da trent'anni. E' stata prevista una spesa di 80 milioni di euro, mentre i lavori sarebbero dovuti partire nel primo trimestre di quest'anno e finire entro la fine di questo mese. Una visione decisamente ottimista. Tanto è vero che in 12 mesi non è stato fatto nulla: mancano ancora il progetto e i finanziamenti.
COSA E' STATO FATTO. Si contano sulla punta delle dita gli interventi più grossi realizzati quest'anno dall'amministrazione comunale. Il più importante è sicuramente quello dell'asse via Caravaggio-via Ferrari-via dell'Emigrante. Una parte dell'opera, dal costo di 3 milioni 400mila euro, è stata completata ed è stata inaugurata sabato scorso. Così come il completamento di via Tiburtina, per una spesa di un milione 288mila euro. Qualche polemica ha suscitato la nuova pavimentazione a scacchi bianchi e neri di via Firenze, realizzata in vista di una futura pedonalizzazione. E' ancora in corso, infine, la riqualificazione di via Mazzini per 530mila euro. Critico il consigliere del Pd Enzo Del Vecchio: «Nonostante i buoni annunci fatti, a due anni e mezzo dall'insediamento della giunta Mascia si vedono realizzate solo pochissime opere. Questo è dovuto alla superficialità con cui questa amministrazione ha affrontato i grandi temi di interesse collettivo».
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