Concorrenza sleale tra due pescatori Forum risolve la diatriba

Vincenzo contro Cetteo: «Screditava il mio pesce» E il giudice del programma gli dà ragione

PESCARA. Due banchi di pesce al mercato ittico, posizionati uno di fronte all'altro e l'inizio di «una concorrenza sleale». Due pescatori pescaresi della famiglia Pennese hanno deciso di risolvere la loro diatriba nell'aula televisiva di Forum, il programma giuridico su Rete4 condotto da Rita Dalla Chiesa che affronta, con la formula dell'arbitrato rituale, piccole controversie come questioni condominiali, sinistri e anche problematiche familiari. E ieri pomeriggio, a riccorere al programma, sono stati i due pescatori.

Vincenzo
e Cetteo Pennese hanno scelto Forum per risolvere la loro disputa nata tra i banchi di pesce. Di fronte al pubblico e al giudice hanno raccontato la loro vicenda mentre sul televisore scorreva la scritta esplicativa: «Vincenzo accusa l'ex cognato Cetteo di concorrenza sleale». Il pescatore Vincenzo, infatti, come è stato raccontato durante la puntata di ieri, ha sposato Maria, sorella di Cetteo e, una volta ottenuta la licenza per aprire il banco di pesce, hanno iniziato a lavorare insieme: lui, Maria e Cetteo.

Ma i guai sono iniziati dopo la fine del matrimonio tra Vincenzo e Maria. Cetteo, infatti, anche battitore d'asta al mercato ittico, ha aperto il suo banco da solo proprio di fronte a quello dell'ex cognato. E, secondo il racconto di Vincenzo, ha iniziato però a divulgare informazioni per screditare il lavoro e il pesce di Vincenzo, arrivando anche a esporre cartelli e sconsigliando i clienti di andare da Cetteo: «Vende pesce surgelato», «pesce vecchio».  Al racconto della vicenda, secondo la tradizione del programma, anche il pubblico è chiamato a dire la sua.

Una signora è intervenuta dicendo: «So riconoscere il pesce fresco, quindi non mi sarei lasciata influenzare dai cartelli che lo screditavano», mentre un altro ha aggiunto: «Mi pare una questione familiare, più che di lavoro». La bilancia del pubblico è stata a favore di Vincenzo, ma solo di un 1 per cento e anche il giudice, alla fine, ha sentenziato: «Il comportamento di Cetteo, secondo il codice civile, rientra nei reati di concorrenza sleale per cui dispongo la cessazione del suo comportamento. L'udienza è tolta». Perché andare a Forum? «Perché era la via più veloce per risolvere la spina nel fianco che avevo», ha concluso Vincenzo. (p.au.)

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