Concorso Dezio Masci testimone al processo contro D'Alfonso

L'assessore regionale al bilancio sarà sentito come testimone al processo a carico dell'ex sindaco di Pescara accusato di abuso patrimoniale per aver favorito il suo braccio destro Guido Dezio, già condannato

PESCARA. L'assessore regionale al bilancio Carlo Masci sarà sentito come testimone al processo a carico di Luciano D'Alfonso, accusato di abuso patrimoniale per il concorso del suo braccio destro Guido Dezio, già condannato.

A fare il nome di Masci era stato il presidente del consiglio regionale Nazario Pagano nel corso della deposizione resa due mesi fa in tribunale. Pagano, indicato dal pm Paolo Pompa tra i quattro testimoni dell'accusa, dopo il concorso, su richiesta di un consigliere di Pescara, aveva interrogato la direzione del Personale della Regione per chiedere se Dezio fosse mai stato assunto.

D'Alfonso è imputato per aver favorito Dezio, prima avendolo ammesso senza concorso a svolgere funzioni di dirigente comunale, quindi avendogli assegnato un incarico per sei mesi e quindi di un anno nel settore «Provveditorato ed economato» e «Provveditorato e patrimonio», in questo modo - dice l'accusa - precostituendo titoli utili ai fini del concorso per l'assunzione in Comune. Il processo è stato rinviato al 12 novembre.