Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, al terso anniversario della tragedia di Rigopiano

PESCARA / FASE 2

Coronavirus, Bonafede: il processo su Rigopiano si farà

Lettera del ministro della Giustizia al presidente del Tribunale e a uno degli avvocati che assiste un superstite e i familiari di alcune delle 29 vittime del resort

PESCARA. Il processo su Rigopiano si farà, parola di Alfonso Bonafede. Il ministro della Giustizia, tramite il proprio capo di Gabinetto, ha scritto al presidente del Tribunale di Pescara e all'avvocato Romolo Reboa, che assiste un superstite e i familiari di alcune delle 29 vittime del disastro dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara). A renderlo noto è lo stesso legale il quale, in una precedente missiva, in seguito al rinvio dovuto all'emergenza sanitaria, aveva chiesto di adottare tutte le misure necessarie per assicurare la celebrazione della prossima udienza preliminare del processo, in programma il 10 luglio 2020.

«La lettera del ministro Bonafede è la dimostrazione che, se vi è la volontà politica, in Italia, è possibile muovere qualcosa» ha commentato il legale «Ora attendo di conoscere la posizione del sindaco di Pescara, dato che, se il presidente Bozza riterrà che non è possibile risolvere il problema allestendo l'aula magna Emilio Alessandrini, credo che gli spazi comunali siano la soluzione a basso costo più adeguata».