Covid, i contagi tornano a salire Fazii: è il prezzo di Ferragosto

Il virologo: «Niente uso di mascherine e mancato distanziamento di questi giorni: il conto è salato» Previsioni a tinte fosche per l’autunno: «Con i primi freddi il virus rialzerà la testa, vaccini decisivi»
PESCARA. Dopo i festeggiamenti di Ferragosto, il Covid presenta il conto: alto è il rischio di risalita dei contagi tra la fine di questa settimana e la prossima.
A lanciare l’allarme è il virologo Paolo Fazii, direttore del laboratorio di Virologia e microbiologia della Asl di Pescara, che prevede un autunno nero con l’allentamento delle maglie della sicurezza, soprattutto tenendo abbassata la mascherina (attualmente solo consigliata) negli ambienti, chiusi o all’aperto, sovraffollati. Ma c’è anche chi nemmeno la indossa più. Questo il trend dei contagi nei giorni precedenti il Ferragosto: 10 agosto 1.179 positivi in tutta la regione, più 355 nel Pescarese; 1.114 i positivi dell’11 agosto (più 295 nel Pescarese); 1.135 il 12 (più 285). Poi, sempre a livello regionale, la discesa dal 13 agosto con 809 casi e 204 nel Pescarese, provincia che ha visto poi 151 casi il 14 e 84 a ferragosto. Altri 59 casi il 16 e poi, ieri, il nuovo picco: 267 nuovi positivi in tutta la provincia.
«L’impennata è prevista tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima», ipotizza l'esperto, «è giusto che la gente si diverta dopo due anni tremendi, ma col mancato distanziamento durante il weekend festivo e senza mascherina, pagheremo un conto salato».
«Peggio sarà con i primi freddi, quando il virus rialzerà la testa», prevede Fazii, «spero che non si torni ad assaltare gli ospedali. Ci sarà molto da preoccuparsi col rialzo dei contagi, ma spero anche che il governo che verrà deciderà per l’obbligo della mascherina al chiuso, o all’aperto in caso di assembramenti, se proprio non si potrà decidere per la vaccinazione obbligatoria».
I vaccini, appunto. Se l’Inghilterra ha già acquistato milioni di dosi per contrastare le varianti Omicron, l’Italia resta in attesa. «Siamo in attesa del settimo cavalleggeri», ironizza Fazii, «neppure l’Fda americana (Food and drug administration ndc) ha dato il via libera alla messa in circolazione dei vaccini più performanti contro tutte le varianti. L’Inghilterra si è portata avanti acquistando una grossa partita, ma materialmente non sono ancora disponibili da nessuna parte». Rialzo dei contagi che nessuno si aspettava nella terza estate del Covid, mai era accaduto neppure nelle stagioni peggiori del lockdown. «Accade», spiega il virologo, «perché questi vaccini, disegnati sul virus di Wuhan, sono ormai vecchi e bucano le varianti Omicron. Siamo in trepidante attesa dei vaccini più performanti contro le varianti, che dovrebbero arrivare dopo settembre. Chi vuole può sempre fare la quarta dose, la prevenzione vaccinale è sempre l'atteggiamento migliore, soprattutto per la difesa delle persone con patologie fragili e croniche», conclude.