D’Alfonso dà 900mila euro ai frati del Volto Santo di Manoppello

Dalla Regione i fondi per ristrutturare la Casa del pellegrino a servizio del Volto Santo

MANOPPELLO. La Regione assegna un finanziamento di 900mila euro al santuario del Volto Santo. Lo fa in base alla linea (I.3.3.a) dei fondi Par Fas 2007-2013. Si tratta di un capitolo finanziario teso a elevare il grado di attrattività turistico-religiosa territoriale mediante la realizzazione, conservazione e valorizzazione di hub culturali (aree archeologiche, musei, teatri, sale polivalenti in edifici monumentali, beni storici o architettonici) attrattori di domanda turistica e ad alto valore aggiunto, nonché mediante azioni e interventi di valorizzazione della montagna e delle risorse naturali in genere.

«La Provincia dell'ordine dei Frati minori Cappuccini d'Abruzzo», spiega il ministro provinciale padre Carmine Ranieri, «avendo avuto conoscenza dei fondi Fas erogabili dalla Regione, ha richiesto di partecipare all'assegnazione dei fondi stessi per la ristrutturazione e riqualificazione del santuario del Volto Santo». Lo ha fatto presentando un progetto teso alla riqualificazione della Casa del pellegrino, una struttura ricettiva a servizio del santuario. Il contributo, come tutti quelli afferenti alla stessa linea di azione, sarà oggetto di un accordo di programma quadro fra la Regione, il ministero dei Beni culturali e il ministero dello Sviluppo economico. «Il Volto Santo di Manoppello», commenta il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, «con il Miracolo eucaristico, a Lanciano; San Gabriele dell'Addolorata, a Isola del Gran Sasso; la Badia celestiniana, a Sulmona; San Tommaso apostolo, a Ortona; la Scala santa, a Campli; l'eremo di Santo Spirito a Maiella, a Roccamorice; la Basilica di Collemaggio, all'Aquila; San Pietro della Ienca, sul Gran Sasso; la Madonna dello Splendore, a Giulianova; la Madonna dei miracoli, a Casalbordino; e San Giovanni in Venere, a Fossacesia, rappresentano certezze per l'attrattiva turistico-religiosa del sistema Abruzzo, che verranno, con differenti intensità, sostenute, finanziate e accompagnate nell'espressione della loro potenza valoriale».

La Casa del pellegrino, un edificio attiguo alla chiesa del Volto Santo fu realizzata a partire dagli anni immediatamente successivi alla Seconda guerra mondiale e completato negli anni sessanta dello scorso secolo, con la prospettiva di accogliere i tanti fedeli che già da allora raggiungevano il santuario. Si compone di oltre sessanta stanze e servizi, con sale al piano terra e un bar. Negli ultimi anni ci sono state varie proposte di investitori che avrebbero voluto riattivare il bar e l'albergo, ma le trattative non si sono concluse. Al momento c'è un accordo con un privato per la gestione del bar. La costruzione necessita di essere recuperata nei suoi aspetti igienico, funzionale, impiantistico e dei servizi. A livello strutturale necessita di interventi di consolidamento, soprattutto dopo il terremoto dell'aprile 2009 che qualche danno diffuso ha arrecato alla struttura delle scale. La notizia è stata appresa ieri in città con viva soddisfazione anche in vista del l prossimo Giubileo che si aprirà in dicembre.

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