Deficit igienici nei negozi etnici di Montesilvano, sanzioni per oltre 8mila euro

Ispezionati 3 alimentari e 4 rivendite di kebab, rilevate criticità in oltre la metà delle attività. Forconi e Cordoma: «Realtà preoccupante, la salute dei cittadini deve essere la priorità»
MONTESILVANO. Oltre 8.000 euro di sanzioni e segnalazioni al Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione. È questo il bilancio di un’attività di controllo disposta dall’amministrazione comunale di Montesilvano ed eseguita dagli agenti della polizia locale per verificare il rispetto delle norme igienico-sanitarie e commerciali nelle attività di somministrazione e vendita di prodotti etnici di Montesilvano. L’attività di controllo si è concentrata su sette esercizi (4 venditori di kebab e 3 alimentari) su corso Umberto e gli esiti hanno evidenziato criticità in oltre la metà delle strutture monitorate, sia dal punto di vista della conservazione e la tracciabilità degli alimenti, sia per quanto riguarda gli aspetti burocratici. In particolare diverse attività sono state segnalate al Siam per documentati deficit igienico-sanitari e sono state elevate multe per un totale di 8.430 euro.
La maggior parte delle violazioni riguarda l’omessa tenuta degli attestati di formazione per la manipolazione degli alimenti (ex libretti sanitari), ma sono state accertante anche violazioni al Testo unico del commercio e, in un caso, al codice della strada per pubblicità abusiva. Un esercizio commerciale, inoltre, è stato segnalato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per la presenza di slot machine prive delle autorizzazioni necessarie. Dal punto di vista dei permessi di soggiorno, invece, non è stata rilevata alcuna irregolarità nei documenti in possesso dei cittadini extracomunitari presenti e controllati durante le operazioni. Soddisfazione per l’operazione condotta dagli agenti del comando di Palazzo Baldoni è stata espressa da Marco Forconi, capogruppo di Fratelli d’Italia e delegato alla sicurezza, e da Pasquale Cordoma, consigliere comunale e coordinatore cittadino del partito.
«Esprimiamo un plauso e un sentito ringraziamento al comandante della polizia locale Nicolino Casale e al capitano Nino Carletti per l’accuratezza dell’attività condotta», commentano i due amministratori di maggioranza. «I controlli hanno fatto emergere una realtà preoccupante: più della metà delle attività controllate non rispettava le norme igienico-sanitarie di base o deteneva apparecchi da gioco non autorizzati. In città e nella nostra nazione chiunque ha il diritto di aprire un’attività», proseguono, «ma il presupposto imprescindibile è il rispetto rigoroso delle regole che lo Stato si è dato».
A detta dei consiglieri Forconi e Cordoma, «non possono e non devono esistere situazioni sperequative tra cittadini ossequiosi della legge e operatori che eludono le norme. La sicurezza dei cittadini, intesa come tutela della salute pubblica e sicurezza urbana», concludono, «è la nostra priorità assoluta. Continueremo su questa strada per assicurare che le regole siano rispettate da tutti, senza eccezioni».
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