Un'auto della squadra volante di Pescara

MONTESILVANO

Deruba e ricatta un cliente: trans finisce in cella

La polizia arresta per tentata estorsione un 25enne di origine colombiana dedito alla prostituzione

MONTESILVANO. Prova a estorcere soldi a un cliente, per un appuntamento di sesso mancato e dopo avergli rubato il computer portatile, ma la vittima chiede aiuto alla polizia e il taglieggiatore finisce in cella. E' un transessuale di origine colombiana, 25 anni, che si prostituisce ed è già noto alle forze dell'ordine per precedenti di estorsione, tentata estorsione e rapina. Il transessuale viene contattato dai clienti attraverso alcuni siti internet e quando gli uomini scoprono che non è una donna rinunciano alla prestazione. Lui però chiede comunque di essere pagato, e li deruba, per poi contattarli e pretendere soldi in cambio degli oggetti di valore che ha portato via. L'uomo derubato del computer  ha sporto denuncia due giorni fa per il furto del portatile  subito dal transessuale e per la richiesta di soldi. Questa mattina, quando il transessuale gli ha dato appuntamento in via Isonzo, a Montesilvano, e ha sollecitato la consegna del denaro, la vittima si è presentata all'appuntamento con gli uomini della squadra volante e della squadra mobile di Pescara, che erano in borghese e che avevano organizzato per lui una trappola. Per il transessuale è scattato l'arresto per tentata estorsione. E' finito in carcere. Ha coordinato l'operazione l'ispettore di turno Vincenzo Moretti, della squadra volante.

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