Di Mattia tradito da 13 consiglieri, Montesilvano torna al voto/ Foto

Incontro questa mattina in piazza Salotto a Pescara e poi riunione nello studio di un notaio: elezioni il prossimo 25 maggio

MONTESILVANO

Tredici consiglieri comunali di Montesilvano si sono dimessi, ieri mattina, per far cadere l'amministrazione Di Mattia. I consiglieri si sono visti in piazza Salotto a Pescara e, alle 11,01, dopo la colazione in un bar del centro, sono saliti nello studio di un notaio per discutere della situazione politica di Montesilvano. In una manciata di minuti i 13 si sono dimessi facendo decadere l'amministrazione di centrosinistra, alla guida della città da meno di due anni: Di Mattia decaduto e Montesilvano tornerà al voto il prossimo 25 maggio in concomitanza con le elezioni regionali. Finora, Di Mattia è rimasto in silenzio: il tradimento dei 13 "è stato un fulmine a ciel sereno per lui", hanno commentato i suoi più stretti collaboratori.

In piazza Salotto, prima di salire nello studio notarile, i 13 consiglieri hanno incontrato anche il presidente del consiglio regionale e presidente di Forza Italia Nazario Pagano, il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri, l'assessore regionale di Rialzati Abruzzo Carlo Masci e l'ex assessore comunale Anthony Aliano, prima fedele alleato di Di Mattia e poi nemico dichiarato. "Il sindaco Di Mattia e la sua maggioranza hanno fallito sin dall'inizio", hanno detto Pagano e Sospiri, "e spinto la città verso un punto di non ritorno con atti di indirizzo disastrosi". Le dimissioni sono arrivate all'apice della protesta contro l'introduzione della tassa di soggiorno per gli alberghi.

I 13 dimissionari sono il presidente del consiglio Fabio Petricca, Carlo Tereo de Landerset, Lorenzo Silli, Deborah Comardi, Francesco Maragno, Manola Musa, Ottavio De Martinis, Paolo Cilli, Vittorio Catone, Umberto Di Pasquale, Claudio Daventura, Ernesto De Vincentiis e Paolo Di Blasio. Sono stati Comardi e Petricca i politici che, dapprima in maggioranza, hanno consentito il ribaltone. "È stata una decisione sofferta", ha detto Petricca.

Ora, con Di Mattia sfiduciato, in Comune arriverà un commissario prefettizio per traghettare l'amministrazione fino alle elezioni. I partiti sono già al lavoro per trovare i candidati: il centrodestra potrebbe affidarsi alle primarie mentre il centrosinistra, quasi sicuramente, dovrebbe scegliere un altro candidato al posto di Di Mattia.

Da Roma è arrivato anche il messaggio della senatrice pescarese Federica Chiavaroli del Nuovo centro destra: "Le dimissioni di 13 consiglieri rappresentano la logica conclusione di una gestione politica fallimentare, che tutto ha fatto fuorché curare gli interessi dei cittadini e sviluppare le potenzialità del territorio. Il Nuovo centro destra è pronto a scendere in campo, rendendo i montesilvanesi nuovamente protagonisti delle scelte, a partire da quella del candidato sindaco che faccia tornare a vincere la coalizione di centrodestraLe dimissioni dei consiglieri hanno fatto il giro del web scatenando una ridda di commenti".

Uno dei consiglieri dimissionari, Vittorio Catone, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook il momento della firma: "La firma più bella che potessi mettere", ha scritto, "è caduta l'amministrazione Di Mattia. Stamattina 13 consiglieri su 25 lo hanno sfiduciato. Per chi è montesilvanese oggi è una grande giornata! A meno di due anni dal suo insediamento abbiamo mandato a casa il sindaco degli sprechi e delle tasse". "La tassa di soggiorno è la goccia che ha fatto traboccare il vaso", dice Ottavio De Martinis, "laddove questa amministrazione ha operato ha operato per il male della città, non si poteva più andare avanti in questo modo".

Fanno sentire la propria voce anche i grillini: "Ho sempre desiderato scriverlo", questo il primo messaggio di Manuel Anelli affidato a Facebook, "l'amministrazione Di Mattia è caduta. Ora liberiamo la città". Una dichiarazione che va calata nel contesto di Montesilvano: la città è una delle roccaforti del Movimento 5 Stelle tanto che il deputato Andrea Colletti è proprio di Montesilvano.

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