Diego ha lasciato la Rianimazione Gara di solidarietà per la famiglia

Sta meglio il 12enne unico sopravvissuto dell’incidente in cui sono morti il papà e i due fratellini E la città si mobilita con una raccolta fondi: in 392 hanno già partecipato, sul conto 15mila euro
PESCARA. Diego Silvestrone è fuori pericolo. Ha lasciato finalmente il reparto di Rianimazione dell’ospedale Salesi di Ancona il 12enne montesilvanese rimasto ferito nel tragico schianto che lo scorso 4 febbraio, sulla A14, ha ucciso il padre Andrea, campione di tennis paralimpico, e i fratelli Nicole e Brando, rispettivamente di 14 e 8 anni. E intanto la città di Montesilvano si prepara ad accogliere il suo rientro a casa partecipando a una raccolta fondi lanciata per aiutare lui e la sua mamma Barbara Carota. È questa l’iniziativa lanciata nei giorni scorsi sul web e che finora ha già registrato la partecipazione di centinaia di persone, tutte desiderose di dare il proprio contributo per il 12enne montesilvanese e per la sua famiglia. La colletta digitale, promossa sulla piattaforma di crowdfunding Gofundme con l’obiettivo di raggiungere 50mila euro, in appena 3 giorni ha visto la partecipazione di 392 persone per un totale di 15.820 euro, con donazioni che vanno dai 5 ai mille euro. Seppure tra gli organizzatori compaia il nome di Paolo Carota, fratello della mamma Barbara, è lui stesso a spiegare che, in realtà, non è stato lui ad attivare la campagna: «L’iniziativa è partita dai miei colleghi della questura di Venezia che hanno deciso di sostenere mia sorella e la nostra famiglia in questo modo», rivela zio Paolo che, dal giorno dell’incidente, è sempre rimasto al fianco del nipote Diego. «Non ci aspettavamo questi numeri in così poco tempo e siamo riconoscenti a quanti ci stanno dimostrando affetto in diversi modi e ci sono vicini in questi giorni. Quello che è accaduto è disumano, perché non ci sono altre parole per descriverlo, ma ora dobbiamo concentrarci solo su Diego».
Il bambino, unico sopravvissuto all’incidente, era arrivato all’ospedale Salesi di Ancona in condizioni critiche ed era stato subito sedato, intubato e ricoverato in Rianimazione. Dopo aver subito due interventi, uno ortopedico e l’altro maxillo-facciale, nei giorni scorsi Diego è stato estubato e svegliato e finalmente è fuori pericolo. Il 12enne, infatti, ha lasciato la Rianimazione e attualmente è ricoverato nel reparto di Ortopedia dove le sue condizioni migliorano costantemente. E nonostante il percorso di riabilitazione appaia ancora lungo e complesso per il bambino montesilvanese, il sollievo della famiglia è palpabile. «Per noi quello che è successo a Diego è un miracolo», commenta Paolo Carota. «Essere uscito vivo da quell’incidente mortale senza aver riportato danni permanenti può essere definito solo un miracolo. Sicuramente il percorso sarà ancora lungo, ma oggi è fuori pericolo, è sveglio, lucido, interagisce e vuole tornare a casa». Al suo fianco, in pianta stabile, la mamma Barbara, affiancata proprio dal fratello Paolo e da altri familiari che si alternano per darle il sostegno di cui ha bisogno da quando, all’indomani del funerale dei figli e dell’ex marito, è partita alla volta di Ancona, città che lascerà solo per tornare a casa insieme al suo bambino. Ad attendere il ragazzino a Montesilvano, oltre ai nonni materni e a tutti i familiari, anche i compagni di classe della 2ª F della scuola media di via Olona, plesso dell’Istituto comprensivo Villa Verrocchio che Diego frequenta. Sul suo banco, il montesilvanese troverà tante frasi di incoraggiamento lasciate proprio dai suoi coetanei.
Sostegno e solidarietà per Diego arrivano anche dall’amministrazione comunale: «Stiamo promuovendo la raccolta fondi in città», commenta il sindaco Ottavio De Martinis, «perché riteniamo che anche questo sia un modo per stare vicino alla famiglia».