Discarica Bussi, il pm chiede condanne fino a 12 anni

Il processo in Corte d’Assise a Chieti, la requisitoria del pm Mantini: “Sistematica falsificazione dei dati”
BUSSI
Sulla vicenda della mega discarica dei veleni di Bussi sul Tirino c'è il «terribile sospetto che anche i dati pubblici venivano alterati». Lo ha detto in aula, dove si tiene il processo a porte chiuse, il pm Anna Rita Mantini durante il suo intervento. Il pm nella sua ricostruzione dei fatti ha fatto vedere un appunto interno Montedison del 2001 con scritto «clorurati in falda h2o - obiettivi di bonifica concordati con enti che danno valori residuali superiori a quelli in tabella». Per l'accusa insomma si tratterebbe di una «sistematica falsificazione dei dati», affermazione supportata da alcune slide con le tabelle dove i dati del mercurio veri e quelli falsi passavano, ad esempio, da 100 a 14 per lo stesso pozzetto. Il pm in aula ha fatto vedere una e-mail interna tra due dipendenti in cui «ci si lamentava con l'altro che era troppo sistematica l'alterazione».
La Mantini ha poi proseguito raccontando che in uno studio di una società, la Erl del 1993, realizzato proprio per la Montedison si parlava esplicitamente di 'probabile rischio per prodotti agricolì e 'preoccupazione per eventuali utenti dell'acqua sotterranea a valle dello stabilimento e a valle delle discariche. Citato, dal pm Mantini, uno studio del 1981 tenuto riservato dalla Montedison in cui si dichiarava per il mercurio e il piombo «grave compromissione dell'ecosistema del fiume Pescara fino all'Adriatico».
LE RICHIESTE Da 12 anni e 8 mesi a 4 anni: questo il massimo e il minimo nelle richieste di condanna per 18 dei 19 imputati nel processo in Assise a Chieti, con rito abbreviato, per le discariche dei veleni scoperte nel 2007 a Bussi sul Tirino, nella Val Pescara. Una la richiesta di assoluzione. Questo al termine delle requisitorie dei pm Giuseppe Bellelli e Anna Rita Mantini. Il pubblico ministero Mantini ha definito questo «il più grande disastro abruzzese della storia moderna».
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