Dragaggio, bando atteso a gennaio
Intanto, è stata eseguita la pulizia dei fondali. Gli armatori: intervento necessario
PESCARA. La pulizia dei fondali con lo spostamento dei fanghi è stata effettuata la scorsa settimana, così da agevolare le manovre di ingresso e uscita dal porto canale di Pescara. A riferirlo è l'armatore Romeo Palestino, vicepresidente dell’associazione Pesca professionale dedicata a Mimmo Grosso. «Interventi necessari per evitare incagliamenti e altri incidenti, che già si sono verificati in passato», aggiunge.
Inoltre, pian piano si procede con l’iter che consentirà il reale dragaggio, tanto atteso dalla marineria pescarese. È quanto riferisce Doriano Camplone, presidente della stessa associazione che ha più volte acceso i riflettori sulle criticità dovute alla mancanza di un vero e proprio dragaggio.
«Nelle scorse settimane ci sono stati degli incontri con la Regione, nel corso dei quali siamo stati rassicurati dal presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, che ha compreso le reali problematiche del porto canale. Nei prossimi mesi partirà la procedura per la realizzazione di un impianto specifico che permetterà di pulire accuratamente i fondali. Così come più volte ribadito dagli addetti ai lavori, verrà adeguatamente ripulito il tratto fluviale della banchina nord, dove da sempre sono ormeggiate le imbarcazioni e dove generalmente si riscontrano problemi di ingresso e uscita», precisa Camplone.
«Ci saranno altre riunioni e a gennaio dovrebbe partire il bando per l’affidamento dei lavori», aggiunge. Sospiri, già nei mesi scorsi, aveva annunciato la rimozione del materiale accumulato per garantire la transitabilità del porto e nuove analisi. Intanto prosegue il cantiere delle opere di potenziamento dello scalo, con la realizzazione della nuova scogliera, che dovrebbe impedire materialmente i depositi.