Droga, madre rapina la figlia e la sua nuova famiglia a Pescara

Ai domiciliari Elena Toscano, denunciata dalla giovane con cui due anni fa aveva riallacciato i rapporti

PESCARA. Aveva riallacciato i rapporti con la madre un paio di anni fa, dopo che sin da bambina era stata affidata a una nuova famiglia. Ma quei rapporti, anche se sporadici, a detta della giovane si sarebbero rivelati solo un pretesto, da parte della madre con diversi precedenti per droga, per chiederle somme di denaro. E quando non le otteneva erano minacce e ricatti. Ma lo scorso novembre Elena Toscano, 48 anni di Pescara è andata oltre: con un coltello, secondo quanto ricostruito dagli investigatori sulla base delle testimonianze della figlia della donna e del padre adottivo, ha rapinato quest’ultimo, titolare di un esercizio commerciale, mentre la giovane si era rifugiata in macchina con i suoi bambini. Di qui la decisione di denunciare la madre che alla fine, dopo i riscontri raccolti dalla Mobile diretta da Pierfrancesco Muriana, su richiesta del pm Anna Rita Mantini, è finita agli arresti domiciliari disposti dal gip Mariacarla Sacco con un’ordinanza di custodia cautelare.

Una vicenda triste e dolorosa, che fino all’ultimo il padre adottivo della ragazza ha cercato di tamponare per evitare problemi sul luogo di lavoro davanti a clienti e dipendenti, soddisfacendo le richieste di soldi di Toscano. Ma lo scorso novembre le cose sarebbero degenerate. Secondo il racconto della figlia, quel giorno mentre entrava nel negozio del padre adottivo insieme ai suoi bambini sarebbe stata avvicinata dalla Toscano la quale, con il suo compagno, avrebbe iniziato a minacciarla dicendo che se non le avesse dato i soldi, sarebbe entrata nel negozio con un coltello per fare una rapina, rivolgendo minacce anche verso i bambini e, subito dopo, prendendo a pugni e a schiaffi la giovane che a quel punto si andò a rifugiare con i figli in macchina. E proprio da lì h araccontato di aver visto passare dalle minacce ai fatti la madre la quale è entrata nel negozio urlando «Adesso faccio una rapina, state attenti perché ho un coltello» e contestualmente ha aperto il cassetto della cassa prendendo circa 200 euro prima di allontanarsi con il compagno a bordo di una Fiat 600.

Di qui la denuncia, le indagini e, è storia di questi giorni, l’ordine di custodia cautelare ai domiciliari. Una misura che il gip nella sua ordinanza, spiega, tra i vari punti, «con la personalità criminale non comune» di Elena Toscano, «anche alla luce dei precedenti penali, che lascia fondatamente presumere, che l’indagata possa commettere altri reati della stessa specie».

(s.d.l.)

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