Duna sulla riviera sud, oggi parte la gara d’appalto

PESCARA. Parte oggi, dopo un rinvio di circa una settimana, il sorteggio pubblico per selezionare le 12 ditte che verranno ufficialmente invitate alla gara d'appalto per la realizzazione di una duna...

PESCARA. Parte oggi, dopo un rinvio di circa una settimana, il sorteggio pubblico per selezionare le 12 ditte che verranno ufficialmente invitate alla gara d'appalto per la realizzazione di una duna sulla riviera di Porta Nuova. Il progetto continua ad essere contestato da una parte dei residenti. L’importo a base d’asta è pari a 978mila euro, per i lavori a corpo e 19mila, per gli oneri per la sicurezza. Ben 172 le imprese che hanno presentato la propria candidatura alla procedura di preselezione chiusa lo scorso 10 settembre: 8 sono state escluse; 12 quelle da sorteggiare, su un totale di 164 e che saranno invitate alla seconda fase della gara, così come previsto nello stesso bando di preselezione. «Una procedura», ha spiegato l’assessore alla riqualificazione Berardino Fiorilli, «che ci garantirà tempi certi, dandoci tutto il tempo necessario per continuare il confronto con il territorio sull'intervento nel tratto di riviera sud compreso tra via Pepe e l'altezza del teatro d'Annunzio».

«La filosofia adottata sulla riviera sud», ha fatto notare l’assessore, «ritengo sia ormai ben più che evidente nella parte già riqualificata e riorganizzata, compresa tra l'incrocio con via Pepe, dov'è appena stata realizzata anche la fontana Meridiana, e sino all'altezza del teatro d'Annunzio. Prevediamo l'eliminazione della carreggiata stradale lato mare, l'ampliamento della fascia pedonale e la realizzazione della pista ciclabile, ma soprattutto la trasformazione delle aree coperte prima dal cemento e dall'asfalto in un giardino verde fiorito sul mare, gettando le prime basi del Parco litoraneo della costa». «Oggi siamo pronti a completare quanto già realizzato aggiungendo ulteriori dettagli caratteristici all'opera», ha aggiunto Fiorilli, «la seconda parte dei lavori ruota attorno alla realizzazione della duna, un passaggio che in parte si svilupperà in forma interrata, in parte in superficie, separando in maniera netta il percorso carrabile da quello destinato ai pedoni e ai ciclisti, con una soluzione innovativa. Non ci saranno trafori o tunnel, ma una duna, tecnicamente definita estradosso sovrappasso, abbassata a 5 metri di altezza, che si svilupperanno in parte in superficie con un interramento della quota stradale. E sotto la duna passeranno i veicoli, per una lunghezza di 30 metri. Non ci saranno mura in cemento armato, ma la terra armata».

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